In bus come in taxi, avanza la mobilità intelligente
Il progetto 'microbus' ideato da un team italiano
Roma, 26 marzo 2014 - Cambia la mobilità urbana. In strada aumenta il numero delle auto elettriche e sono positivi i risultati delle compagnie di car sharing nelle grandi città italiane, con Milano in prima linea. Adesso è il turno dell’autobus. Eh si, perché un team italiano ha ideato il progetto 'microbus' che cambia il rapporto con i mezzi pubblici in città.
Si tratta di un nuovo modello per la mobilità urbana interattiva che potrà trasformare i mezzi pubblici in taxi, ma con maggiori benefici.
Come funziona? Grazie a smartphone gli utenti potranno sapere in tempo reale qual è il mezzo più comodo e funzionale, conoscerne la disponibilità di posti, i tempi di attesa e anche prenotare il posto a sedere. Inoltre, una volta a bordo potranno vedere promozioni in linea con i propri interessi, oltre che essere informati su servizi e offerta culturale della città.
L’obiettivo è ridisegnare il trasporto in città grazie all'ingresso della tecnologia negli spostamenti quotidiani delle persone, anche coinvolgendo attività commerciali, istituzionali e culturali attraverso un 'ecosistema informativo'.
Il sistema è stato progettato da un team di giovani fisici e informatici catanesi, Edisonweb, già noto a livello internazionale per l'avveniristico software 'Web signage', un programma che permette agli schermi pubblicitari e informativi di riconoscere il profilo di chi li sta guardando proponendo così messaggi ad hoc.
‘Microbus’ è gestito da un Consorzio europeo con città, università, poli di eccellenza informatica, che abbraccia 10 realtà europee tra cui Spagna e Grecia oltre l'Italia, con lo scopo di accedere ai fondi 'Horizon 2020'.