Car sharing, successo per il nuovo stile di guida urbano
Numero di iscritti e noleggi in continua crescita

Roma, 13 agosto 2014 – Italia sempre più europea. Almeno nello stile di guida, che con il car sharing sta cambiando il volto delle grandi città. Non era immaginabile, eppure tantissimi milanesi e romani si sono lanciati subito nella sperimentazione dell’automobile condivisa.
Un anno fa, operativo dal 12 agosto, a Milano è sbarcato il servizio della privata Car2Go. Oggi nel capoluogo lombardo gli iscritti sono ben 70.000. Ma c’è di più. Dopo le 600 smart bianco-azzurre sono arrivate anche le macchine degli altri operatori: Enjoy di Eni e Twist. Sotto il Duomo della Madonnina le auto in sharing sono ormai 1.500 e gli abbonati ai tre servizi quasi 200 mila.
Milano capitale dell'auto a noleggio, quindi, ma anche Roma fa bene e segue il nuovo stile. Sono 60.000 gli iscritti al solo Car2Go nella Capitale, dove è attivo anche il servizio di Enjoy con le Fiat 500 rosse.
Proprio a fine luglio Car2Go aveva segnato il record del milione di noleggi in Italia tra Milano, Roma e Firenze, dove è giunta solo tre mesi fa.
“L’Italia è diventata uno dei casi di maggior successo per il mercato mondiale di Car2Go” aveva scritto in una nota la compagnia, sottolineando che in meno di un anno 1.100 smart hanno viaggiato per più di 6 milioni di chilometri.
Ed i numeri continuano ad aumentare vorticosamente. A Milano, per esempio, Car2Go dichiara la cifra di 300-400 iscritti ogni sette giorni.
Chi viaggia in car sharing
Un’analisi dei noleggi con il profilo degli utenti è stata condotta proprio da Car2Go. Durano dai 20 ai 60 minuti, con una percorrenza media di 5-15 chilometri. A Roma la durata media dei noleggi è più lunga rispetto che a Milano.
Sul totale degli iscritti, due terzi (66% a Milano e il 68% a Roma) dei clienti italiani è di sesso maschile, mentre un terzo (34% a Milano e 32% a Roma) è di sesso femminile.
Considerando, invece, la suddivisione per età, più di un terzo (35%) dei clienti hanno tra i 36 e i 49 anni, e quasi un terzo (32%) hanno tra 26 e i 35 anni. Secondo questi dati, l’età media italiana è leggermente più alta rispetto a quella globale dei clienti in Europa.