Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Carpooling, condividere posti in auto per risparmiare, viaggiare green e fare nuove conoscenze

La condivisione di viaggi in automobili private oggi passa attraverso computer, smartphone e tablet e i network di "carpooler" sono sempre più grandi

Roma, 17 luglio 2014 – La stagione estiva è iniziata da un po’ ed organizzare ora un viaggio last minute può non risultare del tutto economico. Esistono però dei sistemi che consentono di risparmiare. Uno di questi è il carpooling, la modalità di trasporto che prevede la condivisione tra più persone di un veicolo privato, per percorrere un determinato tragitto, spesso di media lunghezza, come quello casa-lavoro dei pendolari, a fronte di una condivisione delle spese. Per riferirsi a viaggi superiori ai 100 km si è in verità coniato il termine ride sharing, la cui essenza però rimane pressappoco la stessa.
Il carpoolig, o ride sharing che dir si voglia, potrebbe essere considerato a tutti gli effetti un discendente dell’autostop, poiché si serve della tecnologia per mettere in comunicazione automobilisti e passeggeri. Nel corso degli ultimi anni si sono moltiplicate infatti le piattaforme Web che connettono i carpooler creando anche reti di dimensioni considerevoli. Uno dei principali siti di carpooling europeo, carpooling.com, conta più di quattro milioni di utenti iscritti. Niente più pollici in su, dunque, in attesa del passaggio di un’automobile sul ciglio della strada; ora si inserisce sul proprio computer o dispositivo mobile il percorso che si intende fare e si cerca chi va nella stessa direzione. Facile, rapido ed economico.
Questo sistema di viaggio rientra nella categoria delle modalità di trasporto sostenibili, in quanto contribuisce a ridurre il congestionamento delle strade, nonché le emissioni di CO2. Oltre alla sua natura green, però, il carpooling consente anche di rafforzare i legami sociali. Che si tratti di percorrere solamente il tragitto per arrivare in ufficio, o che invece si debba attraversare l’Italia da Milano a Napoli, l’abitacolo di una macchina diventa un luogo di incontro di esperienze e vite che forse non si sarebbero incrociate altrimenti.
L’idea di condividere un viaggio con degli estranei, però, può non attrarre tutti. Per i più diffidenti, alcuni servizi di carpooling offrono la possibilità di acquisire maggiori informazioni sui propri compagni di viaggio attraverso descrizioni dettagliate, copie di documenti di identità e feedback di altri utenti. Per le viaggiatrici, aumentate secondo Esistono inoltre dei network esclusivamente femminili.
Molteplici vantaggi, insomma, per un settore in continua espansione. Numerosi atenei, come La Sapienza di Roma o l’Università degli Studi di Milano, nonché varie aziende e società hanno compreso le potenzialità di questo fenomeno e si sono dotati di propri servizi. E’ notizia recente, per esempio, il lancio del carpooling di Aeroporti di Roma. Realizzato in collaborazione con Autostrade Tech, questo strumento del tutto gratuito è destinato ai dipendenti degli aeroporti che aderiranno all’iniziativa. Per offrire e richiedere passaggi da e per i luoghi di lavoro in tutta sicurezza, gli interessati dovranno registrarsi nell’apposita area online inserendo i dati presenti sul tesserino aeroportuale; quest’ultimo viene infatti emesso solo in seguito al benestare della Polizia di Stato.
 

Chiara Natalini