Come migliorare i trasporti per le PMI
Un manuale nato da un progetto europeo dice come fare
Torino, 29 maggio 2012 - Due anni di lavoro per arrivare ad un manuale fitto di indicazioni – soprattutto con attenzione alle Piccole e Medie Imprese ma non solo – su come fare per migliorare la logistica e i trasporti all’interno dell’Unione europea. E’ la conclusione del progetto POSMETRANS (POlicy measures for innovation in TRANSport sector with special focus on Small- and Medium sized enterprises, factors and recommendations for success and sustainability), finanziato dalla Commissione europea nell’ambito del 7°PQ (programma 'Cooperazione', tema 'Trasporti', azioni di coordinamento e supporto), al quale ha preso parte Unioncamere Piemonte insieme ad altri cinque enti provenienti da Germania, Spagna, Turchia e Polonia. L’iniziativa si basa su un ragionamento di fondo.
“La mobilità è una componente fondamentale nello sviluppo economico, sociale e culturale dell’Europa – dicono infatti i promotori - La domanda di trasporto sta aumentando in modo continuo con una crescita prevista del 50% per il trasporto di passeggeri e dell’80% nella movimentazione delle merci in Europa tra il 2000 e il 2030”. In questo ambito, una particolare attenzione deve essere posta alle PMI che “possono giocare un ruolo importante nel trovare ed implementare soluzioni innovative realmente efficienti e sostenibili andando oltre la semplice costruzione di nuove infrastrutture”. In questa direzione, grande attenzione, secondo la ricerca, deve essere posta alla “co-modalità”, vista come la “chiave di volta per lo sviluppo di alternative al traffico su gomma”. Di fronte ad un orizzonte come questo, tuttavia, è necessario arrivare ad una armonizzazione tecnica e ad una interoperabilità dei sistemi di trasporto che oggi non esistono ancora in maniera efficace.
Da qui, quindi, il lavoro POSMETRANS che si è posto due primi obiettivi: fornire una panoramica della situazione europea che permetta di valutare l’impatto delle politiche comunitarie in relazione allo sviluppo dell’innovazione nel settore dei trasporti; elaborare dei suggerimenti e delle raccomandazioni nei confronti dei policy-maker al fine di agevolare ed accelerare l’introduzione nel mercato di tecnologie e processi innovativi. Il progetto, iniziato a gennaio 2010 e della durata di due anni, è stato articolato in tre fasi. Prima di tutto una intensa “raccolta dati”, successivamente una serie di workshop internazionali per l’identificazione di best practices relative ai modi migliori in cui le reti possono stimolare l’innovazione, all’introduzione di innovazioni nel mercato e all’attuazione delle politiche. Infine l’elaborazione di conclusioni e raccomandazioni – contenute in un “manuale” - nei confronti degli enti decisionali sia a livello locale che internazionale, con un’attenzione particolare alle PMI.
