Crociere: Ciaccia, potenziare infrastrutture per aumentare turisti
Il settore crocieristico si presenta come il comparto in maggiore espansione nel mondo
Roma, 23 novembre 2012 - Il settore crocieristico si presenta come il comparto in maggiore espansione nel mondo, nel 2010 le crociere hanno fatto registrare nei porti italiani, tra imbarchi e sbarchi, 9,6 milioni di passeggeri: "A fronte della grande crescita del mercato, stiamo cercando di favorire nei porti italiani lavori di ampliamento per poter accogliere un numero maggiore di navi contemporaneamente". E' quanto ha affermato il vice ministro ai Trasporti e Infrastrutture, Mario Ciaccia, nel suo intervento ad un convegno sulla crocieristica sottolineando che "occorre considerare" la necessita' di "iniziative di potenziamento infrastrutturale per consentire un ulteriore aumento di flussi". Insomma, "la sfida dei prossimi anni e' dunque in chiave di potenziamento infrastrutturale con il potenziamento di porti in localita' turistiche oggi considerate minori e nella valorizzazione del trend crescente del business crocieristico per lo sviluppo del territorio".
Nel far presente che il segmento crocieristico, nella sua evoluzione quale vacanza di massa, si presenta come il comparto in maggiore espansione nel mondo" e nel quinquennio 2005-2010 le crociere nel mondo hanno trasportato circa 100 milioni di passeggeri, Ciaccia ha rilevato che "seguendo questo trend, in Europa il comparto crocieristico ha fatto registrare negli ultimi anni notevoli livelli di crescita, attestandosi al 191% ed in particolare nel Mediterraneo". Ottimi dati anche per il nostro Paese, "nel 2010 le crociere hanno fatto registrare nei porti italiani, tra imbarchi e sbarchi, 9,6 milioni di passeggeri. Un dato significativo e' che un passeggero su tre in Europa salpa da un porto italiano. Un altro dato positivo - ha aggiunto - e' che su 100 milioni di passeggeri a livello mondiale, il 21% del traffico crocieristico complessivo avviene nei porti europei ed e' concentrato nei porti italiani. Il trend di crescita risulta, quindi, essere in costante aumento, nonostante la crisi economica e l'episodio della Costa Concordia. Per l'anno corrente il numero di croceristi sbarcati ed imbarcati in Italia si attesta intorno agli 11 milioni, in aumento rispetto al 2010". E anche "le previsioni per il 2013 rimangono sempre positive". "Molti sono i porti italiani interessati dal traffico crocieristico che risultano essere distribuiti in oltre la meta' delle regioni italiane. Di questi Civitavecchia e Venezia risultano nella top 10 mondiale dei porti crocieristici, mentre tra i 10 maggiori porti del Mediterraneo ben 5 sono italiani (Civitavecchia, Venezia, Napoli, Livorno e Savona)".
E il Governo guarda con attenzione al settore. "A fronte della grande crescita del mercato, stiamo cercando di favorire nei porti italiani lavori di ampliamento per poter accogliere un numero maggiore di navi contemporaneamente. Occorre considerare infatti - ha chiarito - la necessita' di iniziative di potenziamento infrastrutturale per consentire un ulteriore aumento di flussi. La sfida dei prossimi anni e' dunque in chiave di potenziamento infrastrutturale; sta anche nel potenziamento di porti in localita' turistiche oggi considerate minori e nella valorizzazione del trend crescente del business crocieristico per lo sviluppo del territorio".
"Il contributo infrastrutturale alla competitivita' turistica si gioca tutto - ha spiegato Ciaccia - sulle 'porte' dell'Italia sul mondo e, soprattutto, per i passeggeri, sui porti e sugli aeroporti. La mancata attribuzione di funzioni 'europee essenziali' non cancella gli altri porti ed aeroporti italiani, avendo oggi ognuno la possibilita' di costruire il proprio futuro in relazione alle singole specializzazioni. Dobbiamo infatti ascoltare attentamente la vocazione di porti che abbiano gia' delle specificita' riconosciute. Fondamentale e' inoltre un adeguato collegamento con le reti infrastrutturali di interesse europeo e con gli aeroporti. Va da se' che e' poi basilare un forte sviluppo della logistica, in particolare nel Sud, integrando gli arrivi crocieristici con i servizi a terra e favorendo in tal modo la crescita del territorio".
