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Briciole di pane

Dalla moto a vapore alla bicicletta solare, le nuove frontiere delle due ruote ecologiche

Gli scienziati europei stanno mettendo a punto delle nuove soluzioni per arrivare alle emissioni zero

Bruxelles, 17 novembre 2014 – Un motociclo a vapore, una bicicletta elettrica alimentata ad energia solare e una moto elettrica per il trasporto merci, ecco come gli scienziati portano avanti le nuove tecnologie verdi in Europa.
In Cornovaglia, tre inventori britannici hanno creato una motocicletta a vapore che impiega trucioli di legno come carburante. La moto attualmente può percorrere circa 40 chilometri con 1 kg di trucioli di legno e richiede 5 minuti per l’accensione, non proprio il massimo della comodità questo, ma l'ambiente ringrazia. I trucioli vengono bruciati all’interno del congegno del motore, il quale a sua volta emana gas che si condensa in vapore. Il pilota utilizza dei pedali per pompare aria nel motore e generare un cavallo di potenza, rendendo la moto tre volte più potente rispetto a una normale bicicletta. Il trio, composto da Richard Backborow, Graham Waldren e Mat Thompson, sta testando il veicolo nella brughiera locale vicino a Zennor. “Il motore non sostituirà quello della macchina e potrebbe non funzionare per le bici, ma il meccanismo potrebbe andar bene per un piccolo generatore”, ha dichiarato Thompson. Gli inventori sperano che in futuro il loro motore possa offrire un’alternativa sostenibile al diesel per l’alimentazione delle case.
In Olanda la nuova bicicletta elettrica “Dutch Solar Cycle” alimentata mediante pannelli solari si sta affermando come veicolo pienamente sostenibile. L'idea alla base del progetto è che se la bicicletta viene ricaricata con dell’elettricità generata da fonti fossili non è possibile parlare di veicolo pienamente ecologico. Questa bici riesce ad azzerare quasi completamente le emissioni di CO2 avvicinandosi alla soglia dello zero grazie a una tecnologia unica rende possibile ricaricare la bicicletta anche quando fuori è nuvoloso o i pannelli solari sono sporchi senza dover quindi fare uso della normale energia presa da una centralina. Mentre la bicicletta è ferma all’aperto oppure quando qualcuno la utilizza, i pannelli solari sulla ruota trasferiscono energia alla batteria tramite induzione. In una giornata di sole la batteria si può ricaricare completamente in 4-6 ore, che raddoppiano però in caso di maltempo. A differenza delle tipiche biciclette elettriche, Solar Cycle non deve rientrare per ricaricarsi ma anzi un uso quotidiano del veicolo e un tempo sufficiente trascorso al sole consentirà alla batteria di non essere mai scarica. Nel caso in cui la batteria stesse per esaurirsi è possibile ricaricarla manualmente oppure utilizzare il mezzo come una normale bicicletta. Il veicolo sarà pronto per essere testato il prossimo giugno in una competizione di 8mila chilometri prevista per biciclette elettriche. La speranza è quella di avere il mezzo pronto per il mercato entro 3 anni. Il costo sarà elevato ma non esagerato: quando la tecnologia verrà fabbricata in scala, il prezzo potrebbe aggirarsi tra i 500-600 dollari, quello che oggi ha già una bicicletta professionale.
Nel campo della tecnologia ecosostenibile su strada un’altra innovazione è rappresentata da Equs, moto elettrica per il trasporto merci dalla notevole capacità di carico che consente al pilota di portare con sé una varietà di beni di diverse forme, volumi e pesi. Questi possono essere riposti nella voluminosa area tra il sedile del guidatore e la forcella anteriore. Inoltre, il veicolo offre migliorie nel sistema di guida rispetto ad altre moto, come ad esempio l’eliminazione delle vibrazioni generate nel manubrio dalla ruota anteriore. Una varietà di accessori sono disponibili per personalizzare l’area di deposito secondo le esigenze del guidatore, come reti per proteggere oggetti grandi o borse rigide per quelli che richiedono una protezione maggiore. È possibile inoltre personalizzare la moto con materiali resistenti al fuoco e al cattivo tempo. Il mezzo, progettato da Alejandra Hanashiro, Paula Cossarini, Mariano Pellegrino, e Juan Ortiz Rincón, ha vinto il premio Red Dot award 2014 in virtù delle sue caratteristiche, capace di massimizzare praticità e funzionalità, riducendo al contempo emissioni di carbonio prodotte.
 

Lorenzo Robustelli