Ecomobilità: Torino prima in classifica
Torino, 28 dicembre 2012 - Nuova classifica di Euromobility sulle città che più di altre adottano soluzioni di mobilità sostenibile e nuova vittoria di Torino fra quelle italiane. Dopo il capoluogo piemontese, nella graduatoria seguono Brescia e Parma. Ad indicare la situazione dell’ecomobilità è stato il sesto Rapporto “Mobilità sostenibile in Italia: indagine sulle principali 50 città”, elaborato da Euromobility con il contributo di Bicincitta' e Fit Consulting e con il Patrocinio del ministero dell'Ambiente. La relazione pone sul podio ancora tutte città del nord, ma nelle prime dieci ci sono per la prima volta città del Centro: Ancona è al decimo posto e Prato in ottava posizione. Milano, invece, guadagna la quarta posizione, subito dopo si pone Bologna che sale dal sesto al quinto posto. Sempre nella top ten Bergamo al sesto posto, seguita da Venezia al settimo e Modena in nona posizione. In fondo alla classifica della mobilità sostenibile, sono L'Aquila, Catanzaro e Reggio Calabria. Alla base della motivazione di Torino città vincitrice, spiega il Rapporto, c’è un “buon servizio trasporto pubblico, ad una flotta di biciclette condivise e ad un servizio di car sharing tra i più efficienti e apprezzati della penisola, ad una quota superiore alla media di auto a basso impatto ambientale e ad un basso tasso di incidentalità e mortalità sulle strade cittadine”. Questo anche se i valori di inquinamento atmosferico “non riescono a rientrare nei limiti, a causa delle sfortunate condizioni climatiche che interessano Torino e buona parte le città del bacino padano”. Più in generale, il sesto Rapporto di Euromobility indica una buona diffusione del bike sharing e una decisa ripresa del car sharing, ma segnala anche una battuta d'arresto nell'aumento delle auto a gpl e metano. Le diverse amministrazioni cittadine, sempre secondo Euromobility, dimostrano anche “una sempre maggiore attenzione anche nelle politiche di gestione della distribuzione delle merci in città e ricorrono sempre più frequentemente ai veicoli a basso impatto, come le auto elettriche e ibride, per rinnovare le auto delle proprie flotte, ma la percezione è che il percorso sulla strada dell'eco-mobilità e' ancora lungo e tortuoso”. Il Rapporto contiene una serie importante di indicatori sui diversi aspetti dell’ecomobilità: dati sulla distribuzione delle merci in città e sulle flotte di veicoli comunali, numero di incidenti e indice di mortalità, numero di autovetture per kmq, iniziative di promozione e comunicazione a favore della mobilità sostenibile. Le 50 città monitorate sono tutti i capoluoghi di Regione, i due capoluoghi delle Province autonome e le città con una popolazione superiore ai 100.000 abitanti. Ecco qui di seguito alcuni dati sugli aspetti più importanti esaminati. “A Torino, Milano e Brescia – dice lo studio - continua l'impegno delle amministrazioni per la bicicletta e per il potenziamento del bike sharing, il servizio di biciclette condivise: Milano conta 13.000 utenti registrati e 1.800 biciclette, Torino 14.400 utenti e 540 biciclette (+80%), e Brescia 8.266 utenti e 259 biciclette (piu' che raddoppiate rispetto all'anno precedente)”. Nelle 16 città che usano il sistema elettronico “gli utenti sono aumentati di oltre del 31% e le biciclette in circolazione di oltre il 35%”. Il car-sharing, “dopo la battuta d'arresto del 2010 – dice Euromobility -, inizia nuovamente a crescere nel nostro Paese: gli utenti crescono del 16,2% rispetto all'anno precedente e le automobili del 12,4%”. Milano mantiene la pole position per numero di utenti (4.443), seguita da Venezia con 3.564 e Torino con 2.600. Sempre a Milano il primato di auto in car sharing (132) seguita da Torino (126). La maggiore offerta di trasporto pubblico locale (vetture per Km/ab) “si registra a Milano, Cagliari, Venezia e Torino, mentre il maggior numero di passeggeri viaggiano a Venezia, Roma e Milano”. I dati dimostrerebbero che l'aumento di offerta da parte delle amministrazioni è premiato da una positiva risposta da parte dei cittadini, che usano di più il trasporto pubblico. Stabile il tasso di motorizzazione, l'indicatore che misura la consistenza della flotta veicolare in rapporto alla popolazione residente, è “pari in Italia a 60,67 auto ogni 100 abitanti contro la media europea di circa 46”. Le città con più auto sono L'Aquila e Latina, la prima con 73,9 e la seconda con 72,5 auto ogni 100 abitanti, seguite da Catania, con quasi 72 auto per 100 abitanti, e Potenza (71,8). Venezia, naturalmente, e Genova, Bolzano e Bologna contano invece il minor numero di automobili circolanti per abitante. Napoli, Torino e Milano si confermano invece le città con il più alto numero di autovetture per ogni kmq di territorio. Sono sempre le città del sud che presentano il maggior numero di auto più inquinanti, con Napoli in prima posizione. Inalterata rispetto allo scorso anno la classifica per le due ruote a motore: “Il tasso di motorizzazione più elevato – dice infatti il Rapporto -, si registra a Livorno (25,4 ogni 100 abitanti), seguita da Genova (22,6) e Catania (21.7), mentre le città con meno motocicli e ciclomotori sono Foggia (5.5), Venezia (6.6) e Potenza (7.1). Aosta mantiene il primato delle due ruote più inquinanti (il 48,0% sono Euro 0), seguita da Perugia (47,3%) e Udine (46,3%), mentre Livorno (19,1%), Firenze (22,8%) e Roma (23,3%) annoverano il minor numero di motocicli e ciclomotori Euro 0. Mentre il 2010 aveva registrato un boom di auto a gas, grazie anche agli incentivi, con un aumento di quelle a gpl rispetto all'anno precedente del 19,7% e di quelle a metano del 7,8%, “il 2011 registra purtroppo una battuta di arresto”. “A Forlì (73.2), Modena (70.8) e Bologna (62.3) – dice ancora Euromobility -, troviamo le percentuali più elevate di veicoli a basso impatto (elettriche, ibride, metano, gpl) nelle flotte comunali. Il primato di auto elettriche e/o ibride spetta a Reggio Emilia (53.8%), di metano a Modena (58.6%) e di gpl a Bergamo (36.4%)”. Circa le iniziative collegate alla diffusione della cultura della ecomobilità, infine, anche nel 2011, aggiunge ancora il Rapporto, quella di maggior successo, alla quale hanno aderito tutte le città ad eccezione di Catanzaro e Forlì, è risultata la Giornata nazionale della bicicletta promossa dal ministero dell'Ambiente. Molto seguita è risultata anche l'iniziativa “Bimbinbici” seguita dalla Settimana Europea della Mobilità alla quale hanno aderito 24 città contro le 14 dell'anno precedente. Le iniziative Bicincittà e Vivincittà hanno registrato rispettivamente un'adesione di 22 e 20 città su 50. La neonata iniziativa Giretto d'Italia ha da subito ottenuto l'adesione di 18 città.