Enel e Comune di Lecce, accordo raggiunto per stazioni rifornimento auto elettriche
A Lecce è partita la sfida, con progetti di mobilità ecosostenibili, per diventare nel 2019 capitale europea della cultura
Roma, 14 ottobre 2013 - Lecce punta al green per diventare Capitale della Cultura nel 2019. Entro la fine dell’anno, infatti, grazie al protocollo d’intesa siglato dal Comune di Lecce e l’Enel verranno installate 5 colonnine per ricaricare i mezzi elettrici a zero emissioni (auto, moto, bici ecc.). E, garantisce il sindaco Perrone, si stanno studiando anche altri progetti utili non solo agli abitanti ma anche ai numerosi turisti in visita ogni anno alla capitale del barocco.
Comune ed Enel, infatti, andranno oltre l’installazione di colonnine per la ricarica, confrontandosi in un tavolo di lavoro per incentivare l'uso di veicoli ecologici. All’orizzonte anche progetti di 'car sharing' e 'car rental' elettrici, navette elettriche per portare in giro i turisti e un sistema di consegna merci a zero impatto ambientale nei centri storici. Naturalmente l’amministrazione e la società elettrica di concerto valuteranno i posti migliori per l’installazione delle stazioni di ricarica e cercheranno assieme di rastrellare risorse e finanziamenti preziosi nazionali e internazionali per realizzare i vari progetti.
La decisone della città salentina di puntare tutto sulla mobilità elettrica è in perfetta sintonia con le direttive della UE sulla mobilità sostenibile come fattore indispensabile di crescita e occupazione. Già nel 2011 Lecce, candidata a Capitale Europea della Cultura 2019, aveva sottoscritto il Patto dei Sindaci, l'iniziativa europea per sensibilizzare tutte le città dell'Unione al tema della sostenibilità energetica e ambientale.
''La candidatura a capitale della Cultura proiettata nel 2019 - dichiara il sindaco Perrone - significa una città che prova ad essere al passo con i tempi e che riesce non soltanto a proporre un cartellone di attività culturali ma soprattutto che riesce, attraverso anche quel percorso, ad innalzare il livello di modernità e di qualità della vita dei cittadini che vi abitano. E mi riferisco non soltanto ai residenti ma anche, per una città turistica come la nostra, ai tanti cittadini temporanei che noi abbiamo nel corso dell'anno''.
''Questo protocollo d'intesa - aggiunge Perrone - ha per Lecce un significato molto importante. Oltre che continuare a garantire la promozione e l'incentivazione all'uso di veicoli ecosostenibili, che a Lecce già sono esenti dal pagamento del ticket di parcheggio e possono entrare senza limitazioni in zone a traffico limitato, questo accordo con una grande realtà nazionale ed internazionale rappresenta una svolta epocale, un salto di qualità fondamentale che ci avvia ufficialmente verso un più ampio progetto di riqualificazione, sviluppo e promozione''.
Per Alessandro Delli Noci, assessore alle Politiche Comunitarie, Innovazione Tecnologica e Smart City, ''puntando su questo tipo di servizi avremo un duplice vantaggio: contribuire al rispetto e alla salvaguardia ambientale, che rappresenta una priorità indiscutibile, e fornire, allo stesso tempo, un servizio comodo, usabile e smart, ai cittadini Lecce si e ai turisti che, ormai, affollano la nostra città in tutti i periodi dell'anno. Questo protocollo d'intesa è la dimostrazione che la 'smart city' non è uno slogan, ma un progetto reale, che porta benefici concreti e garantisce il miglioramento della qualità della vita del cittadino''.
E in merito alla razionalizzazione della mobilità sostenibile, il sindaco Perrone illustra il sistema che darà ''la possibilità di prenotare postazioni di parcheggio o di comprendere quali sono i flussi di accesso in città e quindi prediligere le strade o gli orari in cui l'accesso diventa più facile. Una serie di iniziative che sicuramente porteranno Lecce ad essere una città, come si dice adesso, più smart''.
Anche Livio Gallo, direttore della Divisione Infrastrutture e Reti di Enel, manifesta la sua soddisfazione per l’accordo. ''Ancora una volta il Mezzogiorno d'Italia dimostra di essere molto attento alle politiche ambientali - sottolinea - e lo fa con Lecce, una delle sue città più rappresentative. Con la sottoscrizione di questo protocollo il capoluogo salentino intraprende un percorso virtuoso che consentirà di coniugare turismo, arte, cultura e tecnologia con il rispetto per l'ambiente. Sarà incoraggiata la diffusione della mobilità elettrica e sarà offerto un importante contributo in termini di miglioramento ambientale e attrattiva turistica della città".
"Questa coesione di intenti, con un'Amministrazione fortemente orientata all'innovazione tecnologica - evidenzia Gallo - ci consentirà di lavorare per rendere disponibili infrastrutture cittadine, in collegamento anche con altre città della regione Puglia capaci di alimentare un parco veicoli elettrici. Sarà possibile così costruire una rete integrata e interoperabile di punti ricarica, con grandi vantaggi per i cittadini pugliesi e i numerosi turisti, sempre più sensibili alle tematiche di salvaguardia ambientale''.
L’innovativo sistema di ricarica Enel Distribuzione si basa su infrastrutture sia pubbliche che domestiche, dotate al proprio interno di un contatore elettronico e un sistema gestibile da remoto che permette agli eco-automobilisti servizi all’avanguardia e la possibilità di ricaricare facilmente e in modo sicuro i loro veicoli. Il sistema distributivo di Enel si adatterà al meglio alla conformazione territoriale della provincia di Lecce, formata da 97 piccoli comuni molto vicini tra loro, perfettamente compatibili con l’autonomia delle auto elettriche.
Nei prossimi anni, ha promesso Enel, si potranno creare collegamenti con il vicino aeroporto di Brindisi e con Bari, dove attualmente già sono presenti 24 colonnine di ricariche. Con la speranza che la rete di trasporto locale green si diffonda presto nel resto della Puglia.