Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Federazione Motociclistica Italiana: Le due ruote a motore convengono in città

Un test della mobilità condotto dalla FMI dimostra la convenienza ad utilizzare motociclette e ciclomotori per muoversi nei centri urbani

Roma, 26 agosto 2014 – La motocicletta ed in generale i ciclomotori sono i mezzi migliori per spostarsi in città. A rivelarlo è una recente prova empirica condotta dalla Federazione Motociclistica Italiana che ha voluto confrontare i diversi mezzi di locomozione, prendendo in esame i costi connessi al loro utilizzo ed il tempo impiegato per raggiungere una certa destinazione.
Il test della mobilità si è svolto nei giorni scorsi a Roma ed ha coinvolto una automobile, una moto, un ciclomotore ed un pedone, che si è spostato con i mezzi pubblici. La partenza è stata per tutti in via Marco Stazio Prisco alle 8.30 di mattina e la meta finale è stata fissata in viale Tiziano 70, dove ha sede la FMI. 17, 5 chilometri da percorrere nel rispetto assoluto del codice della strada.
Scongiurati gli imbrogli, i risultati hanno evidenziato una convenienza ad utilizzare le due ruote, con le quali i tempi di percorrenza si riducono, generando così anche un minore impatto ambientale; il primo arrivato è stato infatti il ciclomotore che ha impiegato 41 minuti per effettuare il percorso, a seguire la motocicletta 600 cc, con soli due minuti in più. Il pedone è giunto a destinazione in 59 minuti, prendendo tre mezzi pubblici (autobus, metropolitana e tram), mentre l’automobile è arrivata per ultima dopo ben 69 minuti.
Sotto l’aspetto economico le due ruote sono risultate entrambe più convenienti rispetto all’auto, che per questo viaggio, tra benzina e parcheggio, è arrivata a costare 7 euro e 40 centesimi; viaggiare con un ciclomotore o con i mezzi pubblici costa invece solo un euro e mezzo, mentre per la motocicletta ne occorrono almeno 3.
Riguardo a questi risultati si è espresso il Presidente della FMI, Paolo Sesti. “Questa esperienza ha dimostrato ancora una volta – ha detto Sesti - che coprire un determinato percorso su ciclomotore o motociclo permette di risparmiare tempo e diminuire l’inquinamento. Spero che le autorità tengano conto di questo test nelle normative, che dovranno emanare in futuro, relative alla circolazione urbana dei mezzi a due ruote”. Anche la Responsabile del Dipartimento di Educazione Stradale FMI, Francesca Marozza, che ha partecipato al test ponendosi alla guida dell’automobile, ha sottolineato l’utilità delle due ruote: “Come previsto, con l’automobile sono stata l’ultima ad arrivare. E’ un risultato che evidenzia quanto la mobilità a due ruote a motore possa dare una mano alla circolazione stradale e alle spese di ognuno di noi. E si inquina molto meno che in auto. Ora porremo all’attenzione dell’Unione Europea i risultati conseguiti, che potranno essere utili per promuovere delle politiche di incentivazione all’uso delle due ruote a motore”
Senza dubbio questi veicoli possono ridurre di molto i tempi di percorrenza, soprattutto in grandi e trafficate città come Roma. In effetti la capitale detiene il primato italiano per la consistenza del parco motocicli (secondo gli ultimi dati dell’Aci si tratta di circa 530mila mezzi), segno che i suoi cittadini si sono accorti da tempo della comodità che ne deriva dal loro utilizzo.
Tuttavia una riflessione è lecita; se i mezzi pubblici fossero più efficienti, il trasporto intermodale fosse meglio organizzato e se le città fossero meno trafficate nel loro complesso, la convenienza ad utilizzare moto, scooter e ciclomotori sarebbe ancora così netta? O basterebbe mettersi in sella ad una semplice bicicletta, ad impatto e costo zero?
 

Chiara Natalini