Ferrante (Mit): transizione energetica è occasione storica porti
“Il futuro dei nostri porti come catalizzatori di innovazione e sostenibilità", ha sottolineato il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in occasione dell'evento "Porti&green: Cer, motore dalla transizione energetica"

"La transizione energetica del sistema portuale nazionale non è solo una sfida ambientale, ma un'opportunità strategica per il rilancio industriale e occupazionale del Paese, a partire dal Mezzogiorno. I porti non sono più soltanto infrastrutture logistiche: devono diventare hub di innovazione, generatori di sviluppo sostenibile e lavoro qualificato e, come Mit e come Governo, stiamo investendo con determinazione". Lo ha sottolineato il sottosegretario di Stato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Tullio Ferrante, in un messaggio inviato in occasione dell'evento "Porti&green: Cer, motore dalla transizione energetica" promosso a Napoli da Wec Italia.
"Il nostro impegno concreto è testimoniato dagli 1,1 miliardi di euro per l'elettrificazione delle banchine, dagli oltre 250 milioni per l'efficientamento energetico delle infrastrutture e dai 270 milioni destinati al Progetto Green Ports, senza dimenticare - ha aggiunto - le grandi opportunità derivanti dalla Zes e dalle Zls in chiave di sostegno allo sviluppo di comunità energetiche portuali. Stiamo inoltre puntando sull'intermodalità, anche in chiave di risposta all'impatto delle iper tassazioni europee. Investire nella transizione energetica portuale significa rafforzare il ruolo dell'Italia nel Mediterraneo, rendere più forti le nostre imprese, più attrattivi i nostri territori, più sostenibile la nostra crescita. È uno storico cambio di paradigma che può e deve trasformarsi in valore per tutti". "Il Mit - ha concluso il sottosegretario - è e sarà al fianco di chi, come Wec Italia, crede nel futuro dei nostri porti come catalizzatori di innovazione e sostenibilità".