Ferrovia Italia-Svizzera: per la Arcisate-Stabio lavori al 45 per cento
Riunione in cantiere del Tavolo di monitoraggio. Cavalli: "Opera strategica anche per Malpensa"
Milano, 17 settembre 2014 - Per la linea ferroviaria Arcisate-Stabio in Lombardia ormai i lavori sono quasi giunti a metà percorso. Un traguardo importante, che segue il cronoprogramma contenuto nell'accordo sottoscritto lo scorso 19 febbraio (quello che ha permesso di riprendere i lavori dopo una lunga sospensione), e che sono stati “celebrati” con una riunione in cantiere del Tavolo di monitoraggio dell’opera. “In particolare – si legge in una nota -, si lavora sulle tre principali opere e cioè la Galleria della Bevera, quella di Induno e il viadotto. Ottantacinque operai sono quotidianamente al lavoro sul cantiere”.
La riunione del Tavolo è avvenuta con la presenza dell’Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Alberto Cavalli che ha spiegato: “Ho constatato di persona che i lavori procedono. In questo percorso Regione Lombardia ha assunto un ruolo attivo, che ha reso possibile inizialmente l'avvio dei lavori di 'ricucitura' del territorio e della viabilità nei centri abitati attraversati dalla nuova linea ferroviaria, nonché la prosecuzione dei lavori per le gallerie”. L'assessore ha poi ricordato come Regione Lombardia si sia sempre impegnata per risolvere le diverse problematiche anche di natura contrattuale che si sono presentate nel corso dei mesi “nonostante l'opera sia di competenza di Rete Ferroviaria Italiana” dal momento che “l'abbiamo sempre ritenuta un'infrastruttura strategica”.
Il progetto del raddoppio ferroviario. La cronistoria
Cavalli: “Opera strategica anche per Malpensa”
Il progetto riguarda la realizzazione di un nuovo raccordo a due binari per una lunghezza totale di circa 3,6 Km nel territorio italiano, in parte in galleria e in parte in viadotto. Una volta realizzata, la linea permetterà di connettere l’esistente linea Varese-P.to Ceresio all’altezza di Arcisate, con il tronco ferroviario Stabio-Mendrisio in Svizzera. Il progetto prevede anche il raddoppio e la riqualificazione della tratta ferroviaria esistente Arcisate-Induno Olona (4,8 km) e la realizzazione di una nuova fermata al confine di Stato (loc. Gaggiolo nel Comune di Cantello). L'intervento, come si è detto sopra, è di competenza di Rete Ferroviaria Italiana e il costo è di circa 223 milioni di euro.
Gli stessi lavori avevano subito un blocco risolto con una trattativa fra le parti conclusa usi nello scorso gennaio e procedono adesso secondo il calendario fissato da Rfi, Impresa Salini e Regione Lombardia.
“L'Arcisate-Stabio - ha precisato Cavalli - è una linea ferroviaria importante non solo per i territori di Varese, Como e per il Canton Ticino, e quindi per i movimenti delle persone che lavorano in Svizzera, ma anche per l'aeroporto di Malpensa. Una volta terminati i lavori, sarà realizzato un collegamento ferroviario con Lugano e Bellinzona. Aumenterà così la competitività e il bacino di utenza dello scalo varesino, in una stagione in cui si rischia di sottovalutare il suo ruolo fondamentale di hub del Nord Italia, privilegiando invece Fiumicino”.
Il quadro che emerge dalla riunione del Tavolo di monitoraggio è quindi positivo, ma Cavalli ha precisato che “resta fermo l'impegno di Regione Lombardia per continuare a presidiare l'avanzamento dell'opera fino all'attivazione della nuova linea e del nuovo servizio ferroviario passeggeri”. Una presenza, quella della Regione, riconosciuta anche dai Sindaci presenti (Arcisate, Cantello, Induno Olona e Viggiù) e dai rappresentanti della Comunità montana del Piambello; gli stessi rappresentanti degli enti locali, tuttavia, hanno anche sollecitato la Regione a garantire il massimo di attenzione per un territorio che, durante i lavori, è particolarmente ferito dal cantiere.