Ferrovie: Delrio, bene campagna Ansf, primo impegno investire in educazione
''Rispetta le regole, ti salva la vita''. Parte all'insegna di questo slogan nuova campagna dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie, realizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio di Ministri
"Rispetta le regole, ti salva la vita" è la nuova campagna dell'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle ferrovie, realizzata con il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri e presentata presso il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti alla presenza del Ministro Graziano Delrio, il direttore dell'Ansf Amedeo Gargiulo e il campione mondiale di pallavolo Andrea Lucchetta.
Nel 2016, su 92 incidenti complessivi avvenuti su rete Rfi, 72 (78%) sono stati provocati dall'indebita presenza di persone sui binari con 58 morti. Lo spot è in programmazione sulla rete Rai dalla metà di settembre per tre settimane, poi il filmato verrà trasmesso sui circuiti interni dei treni e delle stazioni ferroviarie.
"Save your life", spiega l'Ansf, è il ritornello originale, che rafforza il messaggio lanciato da Lucchetta, testimonial dello spot realizzato prendendo in prestito i personaggi del cartone Spike Team, una serie televisiva prodotta dallo stesso Lucchetta e improntata sui valori dello sport. "Mentre continuiamo a lavorare per rendere sempre più sicuri i trasporti era giusto e importante lanciare un messaggio, soprattutto ai più giovani, sui comportamenti corretti in prossimità dei treni e sulla percezione del rischio", ha detto Delrio, sottolineando che "è importante capire che dal nostro comportamento dipende la vita degli altri". E quindi "grazie a tutti i protagonisti e sostenitori, ad Andrea Lucchetta, e alle federazioni sportive del Volley e Rugby che contribuiscono a far conoscere la campagna", ha aggiunto il ministro dei Trasporti.
La sfida "è lavorare sull'aspetto dell'educazione civica, affrontare il comportamento delle persone", ha detto Gargiulo. "Questo spot è coerente con le altre campagne per la diffusione dell'educazione alla sicurezza ferroviaria, basate sullo sport e sul gioco per arrivare soprattutto al pubblico giovane, spesso protagonista di atteggiamenti poco sicuri sui binari o nelle stazioni", ha aggiunto il direttore dell'Ansf.
L'anno scorso su 92 incidenti complessivi avvenuti su rete Rfi, 72 (78%) sono stati provocati dall'indebita presenza di persone sui binari con 58 morti (sui 59 complessivi, il 98% del totale) e 19 feriti gravi (sui 24 complessivi, il 79% del totale). Il dato, sottolinea l'Ansf, è diminuito in valore assoluto passando dagli 86 incidenti del 2005 ai 72 del 2016 ma è aumentata la percentuale sul totale (nel 2005 il 64% e nel 2016 il 78%). "L'incidenza di questa tipologia di eventi è cresciuta negli anni, grazie alla notevole diminuzione di quelli legati a cause tecniche (deragliamenti, collisioni), dovuta all'introduzione di sistemi tecnologici sulla rete principale e sui convogli che la percorrono", spiega l'agenzia, precisando che lo scorso anno il 58% degli investimenti si è verificato in 4 regioni che sviluppano circa il 50% del traffico ferroviario: Lombardia, Lazio, Toscana, Veneto. E gli incidenti sono maggiormente concentrati in prossimità dei nodi urbani e metropolitani come Milano, Roma, Bolzano, Caserta, Lucca, Verona.
In calo, invece, nel 2016 gli incidenti significativi avvenuti in corrispondenza di un passaggio a livello: si tratta di 11 casi (circa il 12% del totale) rispetto ai 19 del 2015: anche il confronto internazionale mostra un andamento nazionale inferiore al valore medio del periodo, fa notare l'Ansf. Sulla rete gestita da Rfi negli ultimi 26 anni (1990-2015) è stato eliminato oltre il 53% dei passaggi a livello: ne restano 4.620 degli iniziali 9992. Mediamente negli ultimi dieci anni è stato soppresso il 3,5% della consistenza dei passaggi a livello, circa 200 impianti all'anno.