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Briciole di pane

Ferrovie: firmato accordo da 504 milioni per velocizzazione tratta Salerno-Reggio Calabria

Il progetto consentirà di aumentare la velocità di progetto a 200 km/h

Roma, 18 dicembre 2012 - L'Alta Velocità tra Salerno e Reggio Calabria non è più un sogno. Il ministro per la Coesione territoriale, Fabrizio Barca, e il viceministro alle Infrastrutture e Trasporti, Mario Ciaccia, hanno sottoscritto oggi il contratto istituzionale di sviluppo (Cis) per la velocizzazione della direttrice ferroviaria Salerno-Reggio Calabria con Rete Ferroviaria Italiana e i presidenti regionali di Campania, Calabria e Basilicata.

"Sono coinvolte tre regioni strategiche - ha spiegato Barca - finalmente si esce dalla programmazione isolata fatta dalle singole regioni, vero problema del passato. Oggi si comincia a parlare di sistema, si tratta di un primo passo che spianerà la strada ai governi successivi. Quello poi che si dovrebbe fare sempre è partire dai progetti e poi verificare se si ci sono i fonti e non il contrario. Prima dei fondi siamo interessati ai progetti". Si tratta del secondo Cis firmato, dopo la positiva esperienza relativa alla direttrice ferroviaria Napoli-Bari-Lecce -Taranto del 2 agosto scorso.

Il progetto consentirà di aumentare la velocità di progetto a 200 km/h sulla linea Salerno-Reggio Calabria, mentre sulla tratta Metaponto-Sibari-Bivio S.Antonello (Cosenza) si prevede una riduzione del tempo di percorrenza, garantendo un'offerta di servizio fino a un massimo di 61 treni al giorno. Per la linea Sibari-Crotone-Catanzaro-Lamezia Terme verrà invece realizzato uno studio di fattibilità per l'elettrificazione che dovrebbe garantire, una volta in esercizio, un minore impatto ambientale attraverso la riduzione delle emissioni di CO2 e un aumento della regolarità e affidabilità del servizio. L'attivazione delle fasi di lavoro avverrà nel 2014 e nel 2016.

"Oggi facciamo chiarezza sulle procedure per l'attuazione dei contratti: per la prima volta saranno previste sanzioni per chi non rispetta i tempi - ha affermato Barca - ovviando ai tanti problemi che l'Italia ha avuto in passato sui residui passivi, che hanno causato danni al resto dei Paesi Ue, ingolfando spesso e volentieri il sistema di 'tiraggio' dei fondi". Una tipologia di procedura "che finalmente rende sinergica la capacità di fare sistema degli enti locali, perché anche in questo caso non riguarda la trattativa con una singola regione, ma un qualcosa di organico, che coinvolge Campania, Calabria e Basilicata".

La logica, infatti, è quella di condividere regole, tempi e risorse, superando il concetto dei localismi per puntare a un sistema produttivo integrato. Il Contratto interessa 5 macro-interventi, per un valore complessivo di 504 milioni di euro, interamente finanziati. fondi sono suddivisi: 40 milioni sulle risorse Fondo Sviluppo e Coesione 2007/2013, 80 milioni sulla riduzione del cofinanziamento statale di cui al piano d'azione per la coesione, 353 milioni a valere sul programma operativo nazionale "Reti e mobilità" e 31 milioni su altre fonti statali.

Questo nuovo tratto ferroviario si inserisce "nel secondo segmento del corridoio Helsinki La Valletta - ha spiegato il viceministro alle Infrastrutture Mario Ciaccia -. Ricordo infatti che siamo riusciti ad ottenere dalla Unione Europea, in questa fase di rivisitazione delle reti TEN - T". Secondo Ciaccia "il progetto potrà essere utile agli hub portuali di Gioia Tauro e Taranto, consentendo così al Mezzogiorno di essere una soluzione e non un problema". Il nuovo metodo inaugurato, ha aggiunto, "è quello della collaborazione - anche per mettere insieme le risorse - evitando così di non utilizzare o, peggio, buttare i soldi". Il progetto, che durerà un decennio, porterà fino a 40 minuti di risparmio di tempo di percorrenza della tratta.

Mario Avagliano