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Briciole di pane

Ferrovie: il Pendolino nella flotta dei treni d'epoca

Lo storico ETR 450 è andato in pensione, dopo 26 anni di viaggi tra il Nord e il Sud d'Italia

Roma, 23 gennaio 2015 – L’ETR 450 è un elettrotreno ad assetto variabile, sviluppato in Italia nei primi anni ’70 e più conosciuto con il nome di Pendolino. Questo appellativo si deve alla sua eccezionale capacità di inclinarsi fino ad 8 gradi in curva, raggiungendo prestazioni del 25 % superiori a quelle di convogli tradizionali.
Pioniere dell’alta velocità nel nostro Paese e considerato il fiore all’occhiello della tecnologia italiana, nonostante alcuni episodi di guasti che furono fonte di critiche da parte della stampa, dopo anni di onorata carriera e dopo aver valicato anche i confini nazionali, con treni operativi in 12 paesi del mondo, il Pendolino è passato nella flotta dei treni d’epoca.
Per l’ultima volta, lo scorso 6 gennaio, un ETR 450 ha portato i suoi passeggeri da Reggio Calabria a Roma, chiudendo così un'epoca durata oltre un quarto di secolo.
Le ricerche per la realizzazione di un treno dotato della tecnologia tilting iniziarono alla fine degli anni ’60 mentre il primo prototipo di Pendolino, l’ETR 401, risale al 1974. Inizierà a viaggiare due anni dopo, sulla tratta Roma-Ancona, mentre sono ancora in corso gli studi e le prove tecniche dell’assetto variabile. Collegherà successivamente la Capitale con Rimini e nel 1983 verrà rimosso dal servizio regolare per essere utilizzato negli anni a venire come treno sperimentale, sia in Italia che all’estero.
Per l’entrata in servizio dell’elettrotreno ETR 450 bisognerà tuttavia attendere ancora il 1988, quando il nuovo Pendolino consentirà di collegare la tratta Roma-Milano, viaggiando ad una velocità massima di 250 km/h (con una media di 153 km/h) e di coprire così la distanza tra i due capoluoghi in 3 ore e 58 minuti.
Tra il 1988 e il 1995 gli esemplari di Pendolino italiani percorreranno complessivamente 26 milioni km, passando dai 220.000 passeggeri l’anno del 1988 ai 2,2 milioni del 1995.
Dagli anni ’90 in poi, si darà vita alle generazioni successive degli elettrotreni con tecnologia tilting che entreranno in servizio a breve distanza di tempo l’una dall’altra. L’ETR 460 (1994) fu il frutto di consistenti aggiornamenti tecnologici e di un restyling rispetto al suo predecessore; di questi treni ne vennero predisposti 10 modelli, 7 furono destinati alle Ferrovie dello Stato ed erano capaci di raggiungere una velocità massima di 250Km/h, gli altri 3, progettati congiuntamente per FS e la francese SNCF, furono pensati per operare come intercity e omologati per 200Km/h. Nacque poi, su commissione della società italo-svizzera Cisalpino, per essere utilizzato come intercity veloce su linee di montagna, l’ETR 470 (1996), cui seguì infine l’ETR 480 (1998).
L’ultimo Pendolino della famiglia è oggi in servizio per Trenitalia come Frecciargento.
 

Chiara Natalini