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Briciole di pane

Ferrovie: Toninelli, Italia modello in Ue per gestione traffico

Il ministro ha incontrato Matthias Ruete, il coordinatore europeo per l'Ertms, il Sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario. Lo rende noto su Facebook Toninelli

"Oggi al Ministero ho incontrato Matthias Ruete, il coordinatore europeo per l'Ertms, il Sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento di bordo. Si tratta di uno dei maggior progetti industriali europei che può aiutare a potenziare la mobilità su ferro offrendo vantaggi in termini di sicurezza della circolazione, di performance e, quindi, di maggiore capacità ed affidabilità del sistema ferroviario": lo scrive  il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Danilo Toninelli,  su Facebook.

“Tutti temi importantissimi per il mio Ministero per il  Governo, che sta lavorando assiduamente per aumentare la sicurezza di treni e ferrovie, oltre che per implementare  progetti di intermodalità che possano aiutare i cittadini a scegliere mezzi di trasporto più puliti ed efficienti.  L'Italia è, come riconosciuto dallo stesso Ruete oggi, un  Paese all'avanguardia nell'adozione del sistema europeo di  gestione del traffico ferroviario, con 758 Km di rete  ferroviaria già attrezzata e 1.500 Km attualmente in fase di adeguamento", aggiunge. Per una volta, "e ne siamo orgogliosi,  siamo un modello da imitare in Europa, un Paese che da' la  direzione agli altri. Ma non ci fermiamo. Puntiamo a fare  sempre meglio".

 A Ruete, scrive ancora Toninelli, "ho  dunque ribadito quanto sia importante continuare a catalizzare  i fondi europei su progetti che puntino a potenziare l'utilizzo dell'Ertms, aumentando gli sforzi sull'adeguamento "on board" del sistema, ossia dei treni, e valutando la possibilità di  forme di sostegno per le piccole e medie imprese ferroviarie,  come ad esempio quelle del trasporto regionale, che hanno  bisogno di un aiuto economico per attuare ammodernamenti a  bordo treno".

Allo stesso modo, conlcude il ministro, "ho auspicato che Bruxelles stimoli gli altri Stati membri affinché facciano la  propria parte per adeguare anche le proprie ferrovie, così da  diffondere standard di sicurezza adeguati su tutta la rete  europea. Da parte nostra puntiamo a completare per primi il  programma per dare il buon esempio: Rfi è infatti pronta ad  attuare un piano per anticipare al 2035 la realizzazione del  sistema sull'intera rete e non solo sull'Alta velocità, in  anticipo di 15 anni rispetto al termine stabilito a livello  europeo”.