Ferrovie, treni più puliti nel Nord Est Italia
E' il risultato di una serie di interventi di pulizia, rifacimento delle carrozze, assistenza a bordo
Torino, 21 dicembre 2012 - Nel Nord Est i treni viaggiano più puliti e sicuri. E’ il risultato della serie di iniziative che Trenitalia ha messo in campo da diversi mesi in buona parte delle regioni italiane. Si tratta di una serie di interventi di pulizia, rifacimento delle carrozze, assistenza a bordo che hanno tutte un unico obiettivo: far viaggiare meglio e in modo più sicuro i passeggeri.
Per capire meglio, basta qualche dato. Nelle province di Trento e Bolzano, per esempio, a partire dal 2011 Trenitalia ha investito 700mila euro per le operazioni di decoro: applicazione ai sedili di tutte le carrozze nuove coperture in ecopelle, sostituzione delle pellicole esterne degradate e restyling dei servizi igienici. Sempre nel 2011 per la riparazione dei danni da atti vandalici sono state sostenute spese per 82mila euro, di cui 14mila per la rimozione di 3.900 mq di graffiti, 50mila euro per il “fermo vetture” (lo stop dei treni nelle officine), 8mila euro per lo smaltimento dei rifiuti speciali, 10mila euro per il reintegro del materiale danneggiato (foderine in ecopelle, arredi, pellicolature) e la manodopera.
E non basta perché le Direzioni Provinciali di Trenitalia di Bolzano e Trento per la pulizia e il decoro dei treni impegnano ad oggi 35 persone fra propri dipendenti e quelli delle imprese, per un totale annuo di 53mila ore di lavoro, 24mila interventi di pulizia e 1.900 controlli di qualità. Operazioni simili sono state effettuate in Veneto. Nel 2011 per la riparazione dei danni da atti vandalici sono state sostenute spese per 900mila euro, di cui 130.000 per la rimozione di ben 32.000 mq di graffiti, 560mila euro per il “fermo vetture” (lo stop dei treni nelle officine), 150mila euro per lo smaltimento dei reflui, 80mila euro per il reintegro del materiale danneggiato (foderine in ecopelle, arredi, pellicolature) e la manodopera. In questo caso, il personale occupato ammonta a 200 unità per un totale annuo di 310mila ore di lavoro, 110mila interventi di pulizia e 12.000 controlli di qualità.
In Emilia Romagna, invece, nell’ultimo anno sono stati 105.000 gli interventi di pulizia sui treni regionali, fra cui interventi veloci – due volte al giorno, di mantenimento – quotidiani, di base – settimanali e di fondo – semestrali. Ad essere impiegati 240 addetti impegnati in 14 impianti (5 a Bologna e 1 a Modena, Parma, Fidenza, Piacenza, Faenza, Rimini, Ravenna, Ferrara e Porretta), per un totale di 360.000 ore di lavoro. Oltre 1.500 le ispezioni svolte mensilmente dal personale E per incrementare la pulizia a bordo sono state introdotte in via sperimentale alcune innovazioni di processo. Fra queste il Pit Stop - operatori dedicati che operano durante le eventuali soste in stazione dei convogli, S.P.R.INT (Servizio di Pulizia Regionale In Treno) - presenza di un operatore della ditta di pulizie a bordo treno durante il normale servizio viaggiatori.
Inoltre, è stato attivato un indirizzo di posta elettronica - dremiliapulizie@trenitalia.it - cui inviare segnalazioni sulla pulizia dei treni regionali dell’Emilia Romagna. In termini economici, la Direzione Regionale di Trenitalia Emilia Romagna nel 2011 ha sostenuto una spesa di oltre 1 milione di euro per riparare i danni esterni e interni alle carrozze e ai locomotori. Nello stesso periodo sono stati rimossi ben 15.000 mq di graffiti, l’equivalente di due campi di calcio. Il costo di questi interventi è stato di 65.000 euro per la sola rimozione cui vanno aggiunti 315.000 euro per il “fermo vetture”( lo stop dei treni nelle officine), 495.000 euro per il reintegro del materiale danneggiato (foderine ecopelle, arredi, pellicolature), compresi i danni per l’incendio doloso di due vetture ed ulteriori 165.000 euro per la manodopera. Mentre per la riqualificazione e restyling delle carrozze la stessa Direzione regionale ha stanziato quasi 3 milioni di euro nel biennio 2011–2012. Sempre in questa regione, infine, Trenitalia ha condotto un’operazione di rifacimento delle carrozze dei convogli regionali con un investimento di 700mile euro.