Flash news Infrastrutture:
 
 

Briciole di pane

Francia: meno velocità su strade e autostrade

Tra decreti e progetti sperimentali: il motto è andare piano

Roma, 11 agosto 2015 – Portare il limite di velocità in autostrada a 90 km/h per combattere l’inquinamento e ridurre il numero di incidenti. È questa la proposta di Nicolas Daragon, sindaco della città francese di Valence, che recentemente ha trovato l’appoggio del Ministro dell’ecologia Ségolène Royal.


La richiesta è quella introdurre il provvedimento sul tratto dell’autostrada A7 Marsiglia-Lione che attraversa il territorio comunale della città, uno dei segmenti autostradali più trafficati d’Europa, dove il limite è già stato abbassato a 110 km/h per motivi di sicurezza. Daragon si batte da tempo per ridurre i limiti di velocità in autostrada e, come detto, sulla stessa linea si è schierato il ministro Royal che ha presentato un decreto per abbassare il limite su alcuni tratti autostradali da 120 a 90 km/h.


Un aspetto interessante da sottolineare è che la battaglia del sindaco Daragon non è focalizzata solamente sugli incidenti stradali. Ridurre i limiti di velocità, infatti, significa anche abbassare in maniera consistente i livelli di contaminazione dell’aria, a tutto beneficio dell’ambiente e dei cittadini che abitano nelle aree limitrofe alle arterie stradali. Daragon ha affermato che “è urgente adottare misure significative per preservare la salute delle popolazioni colpite da queste tratte urbane delle autostrade”. A sostegno di questa tesi, studi scientifici hanno accertato che una riduzione di 30 km/h della velocità riduce del 5% il livello di contaminazione dell’aria.


Naturalmente, il discorso non vale solo per le autostrada ma anche per la viabilità urbana. A Parigi, l’abbassamento in via sperimentale del limite di velocità da 80 a 70 km/h ha avuto l’effetto di ridurre del 23% il numero di incidenti e del 65% quello di morti e feriti sulle strade. Visti i risultati, il progetto potrebbe essere esteso in altre importanti città della Francia. Molti automobilisti non saranno contenti del provvedimento e sicuramente sarà necessario anche constatare gli effetti sulla circolazione stradale, ma è evidente che le istituzioni transalpine stiano prestando la giusta attenzione ai molteplici benefici di andare piano.
 

MM