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Briciole di pane

FS Italiane, RFI: salgono a 300 le stazioni del circuito Sala Blu

Garantire accessibilità delle stazioni, adeguati servizi di assistenza e informazioni mirate per le persone con disabilità e a ridotta mobilità, sono 20 le nuove stazioni servite. Negli ultimi 7 anni più che raddoppiati i servizi assistenza

Salgono a 300 le stazioni ferroviarie gestite dalle 14 Sale Blu di Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs Italiane). E' questo l'effetto dell'ampliamento del circuito di assistenza per le persone con disabilità e a ridotta mobilità, anche temporanea, che prende  il via oggi, con 20 nuovi scali serviti, in 12 Regioni. Un ulteriore segno dell'attenzione del Gruppo Fs Italiane verso le esigenze dei viaggiatori, con lo scopo di migliorare la qualità del viaggio e la vita di milioni di persone che ogni giorno utilizzano il treno per i propri spostamenti.

"L'ampliamento del circuito di assistenza delle Sale Blu ci permette di essere ancora più vicini alle persone che ogni giorno viaggiano a bordo dei nostri treni e transitano per le nostre stazioni - ha dichiarato Gianfranco Battisti, AD e DG di Fs Italiane. I viaggiatori e le loro esigenze sono al centro delle strategie e delle azioni del Gruppo Fs Italiane e siamo a lavoro per raggiungere standard sempre più elevati di qualità ed efficienza". "L'impegno di Rete Ferroviaria Italiana in tema di accessibilità - ha dichiarato Maurizio Gentile, AD e DG di RFI - ha fatto sì che oggi siano 300 le stazioni, da Nord a Sud del Paese, che fanno parte del network delle Sale Blu nazionali. A questo servizio, di fondamentale importanza, si affianca il programma di interventi di natura strutturale e tecnologica che stiamo portando avanti nelle nostre stazioni per eliminare le barriere architettoniche e assicurare a tutti i viaggiatori autonomia negli spostamenti".

 A partire dal 2011, anno di inizio delle attività per conto di RFI, i servizi erogati gratuitamente negli scali ferroviari appartenenti al network delle Sale Blu sono più che raddoppiati, passando dai 150mila ai circa 360mila forniti a fine 2018. Per quanto riguarda l'Umbria, anche Orvieto entra nel circuito delle stazioni di assistenza per le persone con disabilità e a ridotta mobilità, portando così a sette il loro numero complessivo (Assisi, Foligno, Perugia, Spoleto, Terni, Fabro-Ficulle ed appunto Orvieto). Nel 2018 in Umbria sono stati erogati 2196 servizi a favore delle persone con disabilità e a ridotta mobilità.

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