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Briciole di pane

Fs, Moretti: presto nuovo bond di 750 milioni. Proposta di tariffe orarie per i treni

L'ad di Fs replica alle Regioni: ''Sui servizi di mercato dobbiamo fare tornare i conti''

Roma, 7 novembre 2013 - I conti dei primi nove mesi delle Ferrovie dello Stato italiane vanno ''molto bene'', secondo l'amministratore delegato, Mauro Moretti. Il primo semestre si è chiuso in utile per 278 milioni. ''Gli utili che facciamo sono utili di un'impresa che li reinveste nel servizio'', ha affermato a margine del convegno ''Imprenditoria e start up femminili, valore comune per il Sistema Paese''. Moretti ha anche annunciato che "probabilmente entro l'anno" Fs emetterà la seconda e ultima tranche del bond per il 2013, pari a 750 milioni. L'importo complessivo per il 2013 raggiungerà così 1,5 miliardi. "I bond che emetteremo hanno due scopi: il completamento delle infrastrutture e commesse per quasi tre miliardi sul trasporto locale con treni nuovi". Nel suo intervento l'ad ha parlato anche di Alitalia e di Tpl, replicando alle Regioni e lanciando la proposta di rivisitare gli orari di organizzazione delle città.

Polemica sul Tpl e sulla soppressione degli Intercity 

Per i treni regionali ''il ministro Lupi sa che stiamo già investendo quasi tre miliardi, peccato che dalla politica non abbiano visto un centesimo'', ha detto l'ad delle Fs Moretti, precisando però di aver visto ''con favore che nella Legge di Stabilità ci sono 500 milioni per il materiale rotabile, dei quali 200 milioni dovrebbero essere per le ferrovie, ma ancora non sappiamo se andranno a noi o alle Regioni. Noi siamo in grado di dare il massimo supporto come impresa però le risorse deve metterle la politica, non crescono sugli alberi''. Moretti ha anche replicato ai presidenti delle Regioni, che nei giorni scorsi hanno scritto una lettera di protesta al premier Enrico Letta. ''Sui servizi di mercato dobbiamo fare tornare i conti'', protestare contro la soppressione degli Intercity ''sarebbe come chiedere a chi produce auto di regalarle''. Sul trasporto ferroviario locale "il problema è che i governatori hanno le risorse e dipende da loro, quindi, - ha spiegato l'ad - la possibilità di fare contratti con noi per avere più treni regionali". "Noi dobbiamo far tornare i conti perché siamo un'azienda".

La proposta di rivisitare le fasce tariffarie e gli orari di organizzazione delle città

In tema di trasporto regionale, Moretti ha avanzato una "proposta impopolare", quella cioè di fasce tariffarie diverse a seconda dell'orario del treno "così da incentivare e disincentivare certi orari come soluzione di trasporto. come si fa negli altri Paesi. L'amministratore delegato delle Fs propone inoltre di ''iniziare a ricostruire i regimi degli orari di attività delle grandi città'' spalmando su due o tre orari ''l'inizio di università, scuole e amministrazioni in modo neutralizzare l'effetto ora di punta'' con traffico congestionato e treni del tpl pieni.

Gli accordi con Alitalia

L'ad di Fs ha parlato anche della vicenda Alitalia. "Non c'è mai stata un'ipotesi di aggregazione (tra Alitalia e Ferrovie dello Stato Italiane, ndr). Non ci può essere perché dovremmo incamerare una quantità di debiti che non possiamo sopportare neanche noi". Con l'Alitalia - ha aggiunto - "stiamo discutendo di servizi comuni come con le altre compagnie con le quali abbiamo fatto degli accordi. Si tratta di uno strumento per fare 'incoming' di qualità, lo intendiamo come un servizio al paese, un biglietto da visita importante per il turismo".

Mario Avagliano