Genova, Milano e Torino protagoniste di "Smart City"
Firmato ieri il protocollo per promuovere un processo condiviso per trasformare le tre aree cittadine

Roma, 31 maggio 2013 - Milano, Genova e Torino insieme per costruire un trasporto cittadino più sostenibile e città più vivibili. È stato firmato ieri a Torino nel corso di un workshop degli Smart City Days, “IMAGE – Incontri sul Management della Green Economy”, dedicato quest’anno al tema “Green building: costruire e abitare la sostenibilità” un protocollo d’intesa tra i tre Comuni per promuovere un processo condiviso che vedrà trasformate le tre aree cittadine attraverso il progetto Smart City. La notizia era stata già annunciata la scorsa settimana dall'assessore alle Politiche per il lavoro del Comune di Milano, Cristina Tajani, che ha scelto proprio la sede del convegno "Milano+Expo=Smart City", organizzato da Comune e Camera di Commercio milanesi in occasione degli Expo Days, per annunciare l’accordo e nel quale sono stati presentati i progetti tecnologici e di infrastrutture che si intendo realizzare. Risultati consistenti dovrebbero notarsi già nel 2015. Un progetto che vede il vecchio asse industriale del Nord - Ovest unito per uno scopo nobile come quello della rivalutazione delle proprie aree ormai lacerate dalla piaga del traffico e dell’inquinamento, dell’abbandono di zone lasciate al degrado. Tra le altre cose messe in cantiere una serie di iniziative per promuovere il trasporto pubblico locale attraverso sistemi eco-compatibili e meglio organizzati così da permettere al cittadino di lasciare l’auto in garage e usufruire dei servizi pubblici con maggiore frequenza. La Tajani ha spiegato che questo è solo l’inizio: ''Saranno Milano, Genova e Torino a guidare nei prossimi anni il processo di evoluzione e trasformazione delle città italiane più intelligenti grazie a una cooperazione interregionale capace di ridurre gli sprechi energetici, progettare un trasporto pubblico e logistico a basso impatto ambientale, sperimentare progetti di innovazione sociale a partire dall'uso intelligente delle tecnologie''. Ce lo spiega con maggiori dettagli Francesco Oddone, l’assessore genovese preposto nella sua città proprio al progetto Smart City: “La collaborazione tra le tre città consentirà di promuovere in maniera concordata ed attiva le iniziative adatte ad ogni territorio, guidando il dialogo con imprese, ricerca, cittadini, in maniera strutturata che possa nel contempo sostenere lo sviluppo economico e rispondere ai bisogni dei cittadini. Il nostro obiettivo è anche lavorare insieme alle diverse opportunità offerte dalla nuova programmazione dei fondi europei per il settennato 2014 – 2020. Torino, Milano e Genova intendono sostenere il coordinamento tra le città per promuovere il processo a livello nazionale ed internazionale, anche all’interno del lavoro che ANCI sta svolgendo tramite l’osservatorio sulle Smart Cities… Questo protocollo d’intesa – prosegue l’assessore – è stato proposto proprio da Genova nel 2012, in occasione di un incontro sulle tematiche della Smart City tra i miei colleghi di Milano, l’assessore Cristina Tajani e di Torino, l’assessore Enzo Lavolta.” Il progetto di Smart City ha visto nel nostro Paese Milano la città capostipite. Infatti, il capoluogo lombardo procede già da due anni attraverso una settantina di iniziative sviluppate per il risparmio energetico, l’innovazione tecnologica e ovviamente la sostenibilità.
In totale già 200 milioni di euro sono stati investiti, 11 progetti finanziati dall’Unione europea, 8 App e 500 hot spot wi-fi attivi, oltre a 140 'data set' a disposizione di ricercatori e utenti per lo sviluppo di applicazioni e seimila chilometri di fibra ottica posata. Milano così si colloca già al primo posto per l’organizzazione trasportistica italiana, al quarantaseiesimo su circa cinquecento fra le città più innovative al mondo. Molte invece le aspettative concentrate sulla città di Genova per la quale sarà fondamentale l’illuminazione led nell’area del Porto Antico di Genova attraverso il progetto “Illuminate”, promosso dall’Unione Europea, il risparmio energetico all’interno degli edifici scolastici (progetto Veryschool) e di abitazioni di edilizia pubblica (progetto E3Soho), lo sviluppo di servizi di pubblico interesse attraverso ITC e Open Infrastructures (progetto iCity). Altri tre progetti verranno realizzati grazie grazia alla vittoria del bando “Smart Cties and Communities 2011” del Settimo Programma Quadro della Commissione Europea, Transform (Pianificazione strategica sostenibile delle città), Celsius (Reti di riscaldamento e/o raffrescamento distrettuali) R2 Cities (Efficientamento Energetico degli Edifici). Attività che dovrebbero far risorgere una città che negli ultimi anni ha vissuto non pochi problemi di natura economica e politica. È evidente pertanto che ogni capoluogo di regione lavorerà insieme, si sosterranno a vicenda, ma anche individualmente attraverso la salvaguardia delle proprie peculiarità, attraverso il debellamento di molte criticità. Fondamentale quindi “Smart City” per promuovere idee che potranno essere prese a modello per altre città italiane, per nuovi e più corrosivi, essenziali lavori. Per vivere tutti in un posto migliore.