Germania, un'autostrada riservata alle biciclette tra Dortmund a Duisburg
Cavallaro, anche in Italia serve grande progetto
Roma, 30 maggio 2011 - Il progetto di una autostrada riservata alle bici elaborato in Germania ''è suggestivo e interessante''. Anche nel nostro paese ''occorre pensare ad un grande progetto coinvolgendo magari le città che già hanno una vocazione per la bici''. È quanto afferma il presidente del gruppo interparlamentare amici della bicicletta Mario Cavallaro commentando all'Adnkronos il progetto di autostrada per bici che collegherà Dortmund a Duisburg, le due popolose città del bacino della Rhur.
''Nei prossimi giorni -afferma- terremo l'assemblea dei parlamentari amici della bici. Sarà una occasione per rilanciare l'iniziativa e avviare anche nel nostro paese le azioni necessarie per favorire un significativo sviluppo della mobilità sulle bici. Occorre -sottolinea Cavallaro- ripensare l'economia e la società puntando sempre più su modelli di vita che consentano di risparmiare energia. Il fatto che tante persone possano recarsi al lavoro in bici potrebbe aiutare a risolvere i problemi di congestione del traffico delle città. Ma per fare ciò è indispensabile creare le condizioni affinché muoversi in bici diventi più sicuro ed effettivamente praticabile''.
Per Cavallaro occorre dunque individuare delle città attorno a cui costruire dei progetti di mobilità sostenibile. ''Penso per esempio -spiega- a Milano che ha delle caratteristiche che si prestano e al tempo stesso una discreta vocazione con interessanti iniziative già avviate. Fare ogni giorno 30 Km in bici -aggiunge- fa bene anche alla salute. Ma occorre potenziare soprattutto la sicurezza per chi sceglie di muoversi in bici. Servono investimenti e risorse da utilizzare per attivare tutte quelle iniziative per incentivare l'uso delle due ruote''.
''Si va -spiega Cavallaro- dalla realizzazione di uno spazio laterale nelle strade per consentire il traffico ciclistico sicuro al finanziamento della ricerca per promuovere la realizzazione di bici con caratteristiche tecniche nuove e in grado di affrontare anche tratti di percorso non pianeggiante o comunque di aiutare il ciclista a superare le difficoltà che impediscono lo sviluppo delle bici come mezzo di trasporto abituale per recarsi al lavoro. Utile -conclude- anche il ripristino degli incentivi all'acquisto delle bici''.
(Fonte: Adnkronos)