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Briciole di pane

I veicoli green da soli non bastano per salvare il clima

Lo stabilisce uno studio della University of Toronto: per raggiungere gli obiettivi del 2050 servono soprattutto nuove politiche e un nuovo stile di vita

Il 90 per cento dei veicoli passeggeri statunitensi dovrà essere elettrico entro il 2050. È la stima definita dai ricercatori della University of Toronto, in Canada, per consentire il raggiungimento degli obiettivi climatici fissati dalle Nazioni Unite. Un obiettivo, secondo gli stessi ricercatori, da definirsi irrealistico. In tutto il mondo oggi oltre sette milioni di veicoli in funzione sono elettrici (EV), rispetto ai soli 20mila di un decennio fa. È un cambiamento enorme, ma secondo il team di ricerca, non è sufficiente per affrontare la crisi globale del clima. "Molte persone pensano che un passaggio su larga scala ai veicoli elettrici risolverà i nostri problemi climatici", ha dichiarato Alexandre Milovanoff, autore principale di un nuovo articolo pubblicato su Nature Climate Change. "Penso che un modo migliore di valutare la questione sia questo: i veicoli elettrici sono necessari, ma da soli non sono sufficienti". 

Molti governi di tutto il mondo stanno già puntando tutto sui veicoli elettrici. In Norvegia, ad esempio, dove i veicoli elettrici fra le nuove immatricolazioni sono già la metà, il governo prevede di eliminare del tutto la vendita di nuovi veicoli a combustione interna entro il 2025. Seguono l'esempio i Paesi Bassi, entro il 2030, e la Francia e il Canada entro il 2040. 
 
"Abbiamo scelto gli Stati Uniti perché hanno un alto numero di veicoli pesanti e di grandi dimensioni, oltre a un alto tasso di proprietà di veicoli pro capite e un alto tasso di spostamenti pro capite. Inoltre, per quel mercato, sono disponibili molti dati di alta qualità, quindi abbiamo ritenuto che ci avrebbero fornito le risposte più chiare" ha dichiarato Milonoff riferendosi all’analisi svolta con i suoi supervisori, i professori Daniel Posen e Heather MacLean. Gli Stati Uniti infatti sono secondi solo alla Cina in termini di vendite di veicoli passeggeri. 
 
Il team ha anche costruito dei modelli informatici per valutare il quantitativo di veicoli elettrici necessari per mantenere le temperature medie globali a meno di 2 gradi centigradi al di sopra dei livelli preindustriali entro il 2100. "Abbiamo escogitato un nuovo metodo per convertire questo obiettivo in un limite di emissioni di CO2 per i veicoli passeggeri statunitensi, quindi abbiamo determinato quanti veicoli elettrici sarebbero stati necessari per rimanere entro tale limite", ha spiegato Posen, aggiungendo che "il risultato è che ne servono davvero molti". 

Sulla base dell’analisi messa in campo, gli Stati Uniti dovrebbero avere circa 350 milioni di veicoli elettrici su strada entro il 2050 per raggiungere l'obiettivo, ovvero il 90 per cento totale dei veicoli che si stima saranno operativi a quella data. Oggi è di circa lo 0,3 per cento. Secondo le proiezioni più ottimistiche, ha sottolineato Milonoff, entro il 2050, solo il 50 per cento dei veicoli sarà elettrico. 
 
Per questo obiettivo, non mancheranno problemi tecnologici che ne rendono improbabile una presenza tanto cospicua sul territorio: 350 milioni di veicoli elettrici in funzione aumenterebbe la domanda annua di elettricità di 1.730 terawattore, circa il 41 per cento in più dei livelli attuali con la conseguente necessità di dover investire in infrastrutture e nuove centrali elettriche, alcune delle quali dovrebbero funzionare con combustibili fossili, e una più complessa gestione della rete elettrica nazionale. Sarà poi difficile reperire materiali come litio, cobalto e manganese per le batterie. Pertanto, secondo gli studiosi, avere il 90 per cento di veicoli elettrici sulle strade statunitensi entro il 2050 è uno scenario molto improbabile: il team infatti propende per un’intensificazione di politiche per ridurre le emissioni, come l'uso dei mezzi pubblici e la crescita del telelavoro, che permetterebbe la diminuzione della mobilità e quindi delle emissioni. "I veicoli elettrici riducono davvero le emissioni, ma non ci evitano di dover fare le cose che già sappiamo di dover fare", ha concluso MacLean. "Dobbiamo ripensare i nostri comportamenti, il design delle nostre città e persino alcuni aspetti della nostra cultura. Tutti devono assumersi la responsabilità di questo cambiamento".