Il 4 maggio a Milano manifestazione per una "Mobilità Nuova"
Pendolari, pedoni e pedali insieme per reclamare il diritto a una migliore qualità della vita
Roma, 22 aprile 2013 – L’uso delle proprie gambe, delle bici, del trasporto pubblico locale e della rete ferroviaria. Sono questi i quattro principi per una mobilità più rispettosa dell’ambiente e per uno stile di vita più sano, promossi dalla rete #MobilitàNuova. La campagna si articola in due momenti diversi. Sabato 4 maggio, a Milano, si svolgerà una manifestazione “per imporre ai decisori politici una rivoluzione della mobilità a partire da un riequilibrio delle scelte politiche e delle risorse pubbliche destinate al settore dei trasporti”. Inoltre, a partire proprio dal 4 maggio, sarà lanciata una raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare che vincoli almeno i tre quarti delle risorse statali e locali disponibili per il settore trasporti a opere pubbliche che favoriscano lo sviluppo del trasporto collettivo e di quello individuale non motorizzato.
Quindi, #MobilitàNuova sostiene la necessità di orientare diversamente le risorse pubbliche destinate ai trasporti, concentrando la spesa laddove si concentra maggiormente la domanda di mobilità. Questa necessità nasce da un’analisi secondo cui tali risorse sarebbero concentrate su opere che non incidono sugli spostamenti di ogni giorno della maggioranza della popolazione. Infatti, per soddisfare la domanda di mobilità del 2,8% delle persone e delle merci (è questa la quota di spostamenti quotidiani superiori ai 50 chilometri) si impegna il 75% dei fondi pubblici destinati alle infrastrutture del settore. Di conseguenza, lo Stato destina solo il 25% delle risorse all’insieme degli interventi per le aree urbane e per il pendolarismo (dove si muove il 97,2% della popolazione).
Gli obiettivi di #MobilitàNuova non si fermano però al tema delle risorse. Infatti, la campagna si propone di andare più in profondità, per avviare “un radicale ripensamento del settore dei trasporti, sostenendo le persone che quotidianamente si muovono usando i treni locali, i bus, i tram e le metropolitane, la bici e le proprie gambe e dando l’opportunità a chi usa l’automobile di scegliere un’alternativa più efficiente, più sicura, più economica”. Se l’uso quotidiano e individuale dell’automobile genera una serie di problemi ben noti (innanzitutto inquinamento e incidentalità stradale), al contrario muoversi a piedi, in bici o tramite i mezzi pubblici porta diversi benefici. Si tratta, secondo #MobilitàNuova, di una pratica “che modifica lo spazio pubblico e la sua destinazione d’uso, rafforza i legami comunitari tra le persone e tra le persone e il luogo dove vivono, studiano e lavorano, stimola un’economia agroalimentare basata sul km0, crea lavoro stabile, contribuisce a far crescere la percezione di sicurezza attraverso strade e piazze più vissute e frequentate”. In altre parole rende le città e il territorio più belli e migliora la qualità della vita.