Il contropiede di Ntv: «Tariffe flessibili per l'accesso alla rete ferroviaria»
La sfida dei treni. Sciarrone: Trenitalia imponga costi commisurati all'uso
Roma, 4 novembre 2011 - Rimodulare i pedaggi ferroviari dell'Alta Velocità in base al traffico. E la proposta avanzata da Ntv, la compagnia ferroviaria privata dell'Alta Velocità, contenuta nel secondo quaderno del suo Ufficio studi, dedicato proprio ai pedaggi delle rete ferroviaria in Europa. Secondo la rilevazione condotta da Ntv, i pedaggi italiani sull'Alta Velocità sarebbero tra i più alti: 13,4 euro per treno-chilometro, inferiori a quello francese (13,7) e superiori a quello tedesco (11 euro) e alla media europea (11,6). L'amministratore delegato di Ntv, Giuseppe Sciarrone, nel riconoscere che il maggior onere deriva dall'ammortamento dei costi elevati dell'infrastruttura, tuttavia avanza la proposta di un «pedaggio intelligente»: più alto laddove il traffico è maggiore, in modo da incentivare la presenza sulle tratte e gli orari meno contesi. Nelle stesse ore in cui la compagnia presieduta da Luca Cordero di Montezemolo annunciava la presentazione, il 13 dicembre prossimo, del nuovo treno Italo, che entrerà in servizio agli inizi del 2012, «settimana più, settimana meno», l'amministratore delegato delle Ferrovie, Mauro Moretti, veniva ascoltato dalla commissione Trasporti della Camera. In quella sede Moretti ha lanciato un ultimatum al sindacato: se non raggiungerà un accordo su uno nuovo contratto che le consenta di competere sul mercato, Ferrovie disdetterà quello attuale. Moretti, che ha spiegato come negli ultimi anni sono nati altri contratti fuori dal contratto unico della mobilità, ha detto: «Non possiamo competere con un costo orario inferiore del 40% rispetto al nostro. Non vogliamo fare la fine di Alitalia». Il riferimento è in particolare al contratto che i sindacati hanno sottoscritto proprio con Ntv e che, secondo Moretti, garantisce all'avversario un netto vantaggio sui costi. Ma le schermaglie tra i due concorrenti non sono finite qui. Sciarrone ha rilanciato l'idea di fare entrare Ntv sul servizio universale: «Nel maxiemendamento alla legge di Stabilità - ha detto - si parla di liberalizzazioni. Noi speriamo che ci sia anche quella del trasporto regionale su ferro. Se così fosse, potete essere sicuri che parteciperemo a qualche gara, nei limiti delle nostre forze e disponibilità».