Il piano del governo sui fondi ai camionisti. Sconti sui pedaggi
Il ministro Passera annuncia 400 milioni. Lombardo: aperture da Monti per la Sicilia
Roma, 26 gennaio 2012 – Cascate d'acqua del governo sul fuoco della protesta. Aveva cominciato nel pomeriggio il ministro dello Sviluppo economico, Corrado Passera, promettendo fondi per i camionisti per 400 milioni di euro e una riduzione compensata dei pedaggi autostradali di 170 milioni di euro per il 2012. Ma in serata il primo ministro Mario Monti ha rilanciato con i forconi siciliani.
Il premier, insieme con i ministri dell'Interno Anna Maria Cancellieri e dell'Agricoltura Mario Catania, è stato più di due ore a colloquio con il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo. Che, quando alle dieci e un quarto di sera ha varcato la soglia per lasciare Palazzo Chigi, aveva stampato sulla faccia un ghigno di piena soddisfazione.
«Abbiamo trovato nel premier Mario Monti e nei ministri una competenza tecnica e una disponibilità senza precedenti: ora raccomando grande responsabilità agli autotrasportatori, è opportuno che cessino forme di protesta che creano danni ad altre categorie». Ad ascoltare le parole del governatore Lombardo c'era un nutrito gruppo di sindaci siciliani con la coccarda tricolore, in diretto contatto con la piazza di Palermo, rimasta in attesa fino a tardi in assetto di protesta fino alla fine dell'incontro a Palazzo Chigi.
Sono diciannove i punti che Lombardo aveva portato all'attenzione del premier, a partire dall'azzeramento della tariffa dei traghetti sullo Stretto, l'eco bonus regionale per gli autotrasportatori, la rateizzazione del debito relativo ai contributi previdenziali, una soluzione al caro gasolio e l'abbattimento dell'Iva per i pescatori.
Su ognuno di questi punti verrà aperto un tavolo con i singoli ministeri. E il primo - ha garantito Lombardo - sarà il tavolo sulle accise che partirà già la prossima settimana, insieme alla Sanità per l'applicazione del federalismo. In sospeso la sorte del ponte sullo Stretto. Sostiene Lombardo. «Monti ci ha detto che nell'ultima riunione del Cipe non c'è stato alcun definanziamento dei fondi per il ponte sullo Stretto».
In attesa dell'apertura dei tavoli Raffaele Lombardo è tornato a casa anche con una promessa di Monti di nuovi treni: verranno ripristinati quelli a lunga percorrenza per Milano e per Torino. E chissà che a breve non verrà fatto qualcosa in più anche per gli stessi treni siciliani.
Mario Monti ieri è rimasto particolarmente turbato nel sentire la denuncia del governatore Lombardo: ci vogliono quattro ore in treno per andare da Palermo a Catania.
Le cascate d'acqua hanno smorzato in serata gli animi della protesta siciliana. E anche la situazione nazionale degli autotrasportatori ieri ha cominciato ad imboccare un canale di normalizzazione, dopo l'annuncio del ministro Passera che ha garantito che il decreto di ripartizione dei 400 milioni di fondi «sarà firmato in tempi brevissimi» e che nel provvedimento «saranno garantite le risorse per la proroga degli incentivi agli autotrasportatori per l'utilizzo delle vie del mare per un importo di 30 milioni di euro».