Il Piemonte investe sulla logistica. Il CIM di Novara amplia l'offerta
L'accordo con le Fs dà nuovo impulso alle politiche di sviluppo del territorio
Roma, 8 luglio 2013 - Riflettori puntati sulla logistica in Piemonte. La cui crescita economica sarebbe automatica se solo “riuscisse a guadagnare in accessibilità e in centralità verso i mercati più avanzati d’Europa” (dal volume: “Logistica e Trasporti”, di Bartolomeo Giachino - Ottobre 2012). Al riguardo, merita una menzione l’accordo siglato, di recente, tra FS Logistica, i principali soci del CIM (Comune di Novara, Finpiemonte Partecipazioni, Società Autostrada Torino Alessandria Piacenza e Sito S.p.a) e lo stesso CIM (Centro Intermodale Merci di Novara).
L’obiettivo è quello di dare un ulteriore impulso al trasporto merci e alla logistica dell’intera zona di Novara. Si tratta, come noto, di una delle principali aree di afflusso delle merci del Sud Europa. Il locale interporto, secondo il Piano Nazionale della Logistica, ha tutte le potenzialità per diventare uno dei grandi hub di attrazione per il combinato terrestre. Ma è anche incluso, dallo stesso Piano, tra gli “impianti in area addensata”.
Un’area nella quale la Tangenziale Est di Novara e il sistema viario Galliate-Malpensa-Gallarate, gestito dall’ANAS, assumono e assumeranno rilievo decisivo ai fini della distribuzione dei flussi di traffico. La disponibilità di spazi a Novara Boschetto da parte di Fs Logistica, società del Gruppo Ferrovie dello Stato, integrabili con quelli di proprietà della CIM consentirà, in sostanza, di incrementare l’offerta destinata agli operatori del settore trasporto merci.
Per Barbara Bonino, assessore ai Trasporti piemontese: "L'accordo raggiunto tra CIM e il Gruppo FS rappresenta un tassello fondamentale per lo sviluppo di CIM Novara come polo fondamentale per la logistica e il traffico intermodale del Nord Italia”. Soddisfatto Andrea Ballarè, sindaco di Novara. "Un’infrastruttura di grande rilevanza in scala locale e regionale - ha dichiarato - diventa, a tutti gli effetti, un asset nazionale nel sistema della logistica”.
Uscendo dai confini nazionali, si rileva, in positivo, che la logistica è sempre di più oggetto dell’attenzione della Commissione europea. Che, d’altronde, ha fatto della supply chain il focus principale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità e di competitività della UE. E’ appena il caso di rammentare l’istituzione della nuova piattaforma tecnologica ALICE (Alliance for Logistics Innovation through Collaboration in Europe) finalizzata a sviluppare una strategia globale per la gestione dell’innovazione, della ricerca, della diffusione sul mercato della logistica nell’ambito europeo.
L’industria logistica, d’altronde, contribuisce per il 14% al Pil europeo. Si stima che la logistica incida tra il 10 e il 15% sul costo del prodotto finito. Migliorarne l’efficienza significa rende più concorrenziali le aziende e migliorarne la loro penetrazione nei mercati.