Il Polo Logistica di FS vince il premio "Logistico dell'Anno"
Con il progetto “Trasporto integrato e sostenibile ferro-gomma-mare”

Un ulteriore impulso alla sostenibilità ambientale con un approccio che parte dall'innovazione culturale: il cliente e la sua domanda al centro dei processi operativi, le partnership e le sinergie, la sostenibilità ambientale, economica e sociale come faro per il raggiungimento degli sfidanti obiettivi da raggiungere per diventare player europeo della logistica. Il Polo Logistica del Gruppo FS si è aggiudicato il premio “Logistico dell’Anno”, il riconoscimento, Assologistica in collaborazione con Euromerci che vuole riconoscere agli operatori del settore logistica e trasporti i propri meriti a fronte di progetti, servizi e soluzioni che hanno contribuito all'innovazione del comparto durante l'ultimo anno. Un premio che - spiega un articolo su Fs News - celebra le imprese che si distinguono per innovazione, efficienza operativa e contributo significativo alla crescita del settore.
A ritirare il premio, Silvio Damagini, AD di Mercitalia Rail, che ha sottolineato l’importanza di un approccio integrato per garantire un futuro più efficiente, sostenibile e integrato "Con questo progetto l’efficienza operativa ed economica sposa le sostenibilità in termini di diminuzione dell’impatto ambientale dimostrando che sia possibile perseguire questi obiettivi in modo sinergico. Si tratta di un esempio virtuoso di mobilità mista, unico nel suo genere, che ha permesso un risparmio del 90% di emissioni inquinanti rispetto ai viaggi tradizionali su gomma, in linea con gli obiettivi sostenibili del Polo Logistica e dei partner coinvolti. Siamo molto orgogliosi di questo importante riconoscimento che rappresenta un traguardo significativo ma anche uno stimolo per continuare a migliorare la qualità e l'efficienza dei servizi che offriamo ai nostri clienti".
La parola chiave per raggiungere questi obiettivi è stata integrazione mare-gomma-ferro, necessario per fare del trasporto ferroviario il vettore di trasporto delle merci nelle lunghe distanze (dai 300 km in su), lasciando al trasporto stradale il cosiddetto primo e ultimo miglio. Anche perché ogni camion tolto da strade e autostrade significa tonnellate di CO2 in meno nell’atmosfera.
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