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Briciole di pane

Il progetto preliminare dell'autostrada A31 Valdastico

Il tracciato che attraverserà le province di Trento e Vicenza sarà lungo 39 chilometri

Trento, 13 ottobre 2011 - L'Autostrada A31 Valdastico è un'infrastruttura prevista dalla vigente Convenzione tra Autostrada Brescia Verona Vicenza Padova SpA e ANAS SpA. L'opera è compresa nel Programma delle Infrastrutture Strategiche — 8° Allegato infrastrutture alla Decisione di finanza pubblica per gli anni 2011 e 2013, approvato con delibera del CIPE del 18 novembre 2010. L'opera è compresa, inoltre, nell'Intesa Generale Quadro tra Governo e Regione del Veneto sottoscritta il 16 giugno 2011. IL PROGETTO PRELIMINARE Autostrada Brescia Padova ha già predisposto il progetto preliminare che, in conformità alla normativa vigente per le infrastrutture strategiche, presenta caratteristiche di approfondimento di tipo "avanzato" e quindi superiori rispetto a quanto richiesto per le opere ordinarie. Il progetto è corredato dallo Studio d'Impatto Ambientale. Il tracciato dell'Autostrada Valdastico A31 nord si sviluppa tra Piovene Bocchette (VI) — Lastebasse (VI) — Besenello (TN) e s'inserisce nel corridoio già individuato dalla precedente progettazione del 1995. TRACCIATO Il nuovo tracciato differisce dal precedente, però, per i parametri planoaltimetrici più restrittivi imposti dalla normativa di progettazione stradale entrata in vigore nel 2001 e per migliorie finalizzate a ridurre l'impatto ambientale dell'opera. Il tracciato ha una lunghezza complessiva di 39,1 km e si sviluppa in territorio del Veneto (Provincia di Vicenza) per 24 km e in Provincia di Trento per 15,1 km. Nel Trentino, in particolare, il tracciato è previsto quasi interamente in galleria con appena 700 m di autostrada all'aperto. I Comuni interessati dal tracciato sono 11: 6 in Provincia di Vicenza e 5 in Provincia di Trento. Trattandosi di tracciato di montagna, il progetto è fortemente caratterizzato da gallerie e viadotti. In particolare sono previsti: - 27,7 km in galleria, distribuiti in 10 gallerie (tra cui la cosiddetta "Galleria di Valico" di 15,1 km); - 4,6 km in viadotto, distribuiti in 10 manufatti; - 6,8 km in appoggio, tra rilevati e trincee. La sezione stradale adottata è quella prevista per la categoria del Codice della Strada "A — Autostrade" con due corsie per senso di marcia e corsia di emergenza, per una larghezza complessiva di 25,10 metri. Sono previsti due caselli intermedi (Velo d'Astico alla progressiva km 5 e Valle dell'Astico alla progressiva km 18,6) oltre allo svincolo d'interconnessione con l'A22. Per i viadotti è stata scelta una tipologia costruttiva semplice e lineare con pile in calcestruzzo e impalcati in struttura mista acciaio e calcestruzzo. Fanno eccezione: - il Viadotto Piovene dove è stato necessario prevedere una campata centrale di 110 m realizzata con struttura interamente in calcestruzzo con conci varati a sbalzo dalle pile; - il ponte sull'Adige (140 m) dove, in considerazione della luce elevata e della sensibilità ambientale del sito, è stata progettata una struttura ad arco. Il progetto comprende aree di servizio ubicate in prossimità dei due caselli, un centro di manutenzione presso il casello di Valle dell'Astico e un punto logistico presso l'interconnessione con l'A22. Sono previste le usuali opere di mitigazione (barriere antirumore, inserimento paesaggistico e trattamento delle acque di prima pioggia), a cui si affianca un innovativo sistema di depurazione dell'aria nella galleria di Valico. Le scelte progettuali, pur ponendo attenzione al contenimento dei costi, sono state assunte con la massima considerazione degli impatti sul territorio attraversato. L'INVESTIMENTO La stima delinea un costo di costruzione di circa 1.900 milioni di Euro, dei quali circa 1.700 milioni per lavori e circa 200 milioni per somme a disposizione. Sotto il profilo procedurale, dopo l'approvazione iniziale di competenza della concedente ANAS, si darà corso ai passaggi approvativi previsti dalla normativa, e cioè: - verifica preventiva dell'interesse archeologico; - procedura approvativa delle infrastrutture strategiche, comprendente la Valutazione d'Impatto Ambientale, l'approvazione urbanistica e, salvo future modifiche normative, la Conferenza dei Servizi istruttoria a cui saranno chiamati ad esprimersi tutti gli Enti a vario titolo coinvolti dal progetto. A seguire si potrà dare corso alla redazione del progetto definitivo.

(Fonte: L’Adige)