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Briciole di pane

Infrastrutture, Ciaccia: "Non ci possiamo più permettere lentezze"

"Se non realizzeremo le infrastrutture di cui il Paese ha bisogno, saremo colpevoli"

Taranto, 26 marzo 2012 - "Noi siamo un paese che per troppi anni è stato lento. E' una lentezza che non ci possiamo più permettere perché l'economia del mondo, non solo dell'Europa, corre alla velocità della luce e non adeguarci immediatamente per superare quello che è il gap infrastrutturale del paese significa essere al di fuori se non per sempre, per tantissimo tempo". Lo ha detto Mario Ciaccia, viceministro alle Infrastrutture, intervenendo oggi a Taranto all'avvio dei lavori del cantiere della piastra logistica, un progetto da 219 milioni di euro divisi tra fondi pubblici e privati (37,544 milioni di euro). "Se non realizzeremo le infrastrutture di cui il Paese ha bisogno - ha spiegato Ciaccia -, saremo colpevoli perché non avremo consentito lo sviluppo e la crescita".  "Il Mezzogiorno in questo può e deve giocare una grande partita - ha aggiunto Ciaccia - perché non è il problema ma la soluzione del problema. Se creeremo un contesto competitivo, saremo anche capaci di attrarre capitali stranieri, investitori esterni e fondi sovrani che giustamente chiedono certezze e remunerazione del capitale investito. E costruendo le infrastrutture, potremo attrarre traffici di merci dall'Estremo Oriente e dall'Asia".

Il porto di Taranto
"Taranto èstata inserita nuovamente tra i porti strategici dei corridoi europei nel corso della riunione del 22 marzo scorso del Consiglio dei trasporti dei ministri europeo che si è tenuto a Bruxelles. Questo consente di poter realizzare, con un cofinaziamento europeo, un collegamento tra Taranto e la parte che va verso la dorsale dell'Adriatico",ha detto il vice ministro delle Infrastrutture e Trasporti Ciaccia, inaugurando il gate di accesso al Terminal Contenitori del porto di Taranto. Alla cerimonia erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il presidente della Commissione Trasporti della Camera, Mario Valducci. "La piastra logistica - ha aggiunto Ciaccia - è un'opera che da' un segnale preciso circa le prospettive di sviluppo di questa parte importante del paese ed è un trampolino di lancio per una ridefinizione anche strategica dello scalo".
Ciaccia ha affermato come oggi "non sia stato solo inaugurato un cantiere, anche se fa riflettere come siano stati necessari dieci anni per giungere alla data di oggi. Stiamo soprattutto mettendo in cantiere un'opera che ci permetterà di essere più forti nel Mediterraneo e verso l'Africa, perché a Brasile, Russia, India e Cina, il cosiddetto Bric, oggi si aggiunge anche l'Africa e quindi il Bric si trasforma in Brica".
Ciaccia ha anche detto che il Governo "ha nominato il presidente dell'Autorità portuale di Taranto commissario non per dargli un'altra etichetta, ma proprio perché consapevole della posta in gioco, vuole impegnarsi su questo progetto e accelerare la realizzazione degli interventi necessari".
Per piastra logistica del porto di Taranto si intende l'insieme delle infrastrutture (tra strada dei moli, ampliamento del quarto sporgente e relativa darsena) che consentiranno di creare un'area attrezzata che ospiterà attività e imprese che dovranno assicurare sia la logistica delle merci in transito nel terminal container di Taranto, sia la lavorazione delle stesse merci containerizzate. L'avvio dei lavori avverrà a breve, il tempo stimato per costruire le diverse opere è di cinque anni, l'occupazione di cantiere 150 unità di media, con punte di 220.