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Briciole di pane

Irascibili al volante, si arrabbiano soprattutto le donne

E' quanto emerge da un'indagine commissionata da Facile.it

Roma, 20 agosto 2016 – State calmi, non vi arrabbiate. Non serve a nulla farsi saltare la “mosca sul naso”, se non a esasperare le situazioni e a farle diventare “esplosive”. Che gli italici conducenti abbiano, spesso, i nervi a fior di pelle è un dato accertato.

Un’indagine commissionata a mUp Research da Facile.it ha, infatti, evidenziato che nell’ultimo anno ben 20,9 milioni di automobilisti hanno avuto una lite su strada. Anzi, chi ha alzato la voce l’ha fatto per 2,5 volte. Quindi, matematicamente parlando, si sono registrate oltre cinquanta milioni di discussioni. E’ soprattutto la mancata precedenza a mandare su di giri chi è al volante (32%); un 27% se la prende di brutto per le manovre azzardate di cui si rende protagonista l’incosciente di turno. Pure la caccia ai Pokèmon, di cui ci siamo occupati da queste colonne, irrita parecchio. In questo caso, il problema riguarda soprattutto i pedoni che gironzolano ovunque alla ricerca dei mostri virtuali, oppure, più in generale, distratti dall’uso-abuso dell’onnipresente smartphone. Chi va a piedi indispone, per questi e altri atteggiamenti poco urbani, il 25% del campione.Si perdono le staffe pure per gli insulti, sicuramente da evitare, con tutti gli annessi e connessi che innescano apprezzamenti poco graditi dai destinatari degli stessi.

Chi se la prende di più, contraddizione in termini, è il gentil sesso. Proprio così, avete letto bene: l’altra metà del cielo. Il loro bisticciare si attesta al 63% del campione; gli uomini seguono al 61%.Si discute di più nel Sud e nelle isole (68%), segue il Centro (64%) e il Nord (56,5%). Se qualche impertinente ostruisce il passo carraio si stizzisce il 10% degli uomini e l’8% delle donne. Nel Sud e nelle isole chi parcheggia in doppia fila se le cerca: il 33% degli intervistati, infatti, parte in quarta contro il maleducato. Va meglio nel Nord, dove “solo” il 10% alza la voce per questa infrazione al Codice della strada. Fate attenzione a non usare il clacson se non strettamente necessario, l’11% non gradirebbe.

L’elenco delle condotte di guida che fanno saltare il “chiccherone” sono parecchie: c’è chi svolta all’improvviso senza segnalarlo; chi sorpassa a destra e, nel farlo, ti dispensa uno sguardo ironico; chi se ne infischia delle tre corsie a disposizione e, pur viaggiando ben di sotto il limite di velocità, occupa ostinatamente quella di sorpasso; chi ostruisce la via, senza un plausibile motivo, impedendo agli altri di passare. L’elenco potrebbe allungarsi a dismisura. Infuriarsi, però, non serve a nulla. Anzi, come insegna la saggezza popolare: “Arrabbiarsi fa il sangue cattivo”. Si rischia di brutto in termini di salute.

Un gruppo di ricercatori dell’”Iowa State University ha condotto uno studio che ha evidenziato che quanti hanno una maggiore facilità a inalberarsi aumentano, significativamente, il rischio di morire per cause legate a disturbi cardiovascolari, quali infarto o ipertensione. Avere un carattere “fumantino”, in sostanza, non porta bene. I ricercatori hanno associato il fattore “ira” ad altri che, analogamente, contribuiscono a danneggiare il nostro benessere, quali, ad esempio, le condizioni economiche e familiari. Altri studi hanno ulteriormente dimostrato che se la rabbia, o altre manifestazioni di stress, è mantenuta ad alti livelli per troppo tempo, ne deriva un impatto negativo sullo stato fisico.

Insomma, la prossima volta, pensateci bene prima di farvi sopraffare dalla collera.
 

Carlo Argeni