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Briciole di pane

La doppia veste di Isoradio: informare attraverso l'intrattenimento

Gli operatori di Isoradio si avvalgono della piattaforma di informazioni del CCISS e del sistema VAI

Roma, 21 ottobre 2011 - Nel cuore di Saxa Rubra, camminando lungo il viale dell’informazione radiotelevisiva italiana, dopo gli studi del tg2 e del tg3, si erge Isoradio, ultimo edificio in fondo sulla destra. Fa parte dei canali di pubblica utilità (all’interno della Radiofonia Rai che comprende Radio FD4, Radio FD5 e il CCISS, che attraverso Onda Verde produce bollettini per tutte le radio Rai), non ha pubblicità e informa tutto il giorno sulla viabilità italiana. Alla direzione di Riccardo Berti, dall’agosto del 2009 è succeduta quella di Aldo Papa, che nell’ultimo anno e mezzo ne ha rivoluzionato la confezione, inserendo i notiziari all’interno di una programmazione molto più articolata e lineare rispetto al passato. Ai bollettini e all’informazione sul traffico e sul meteo, si alternano programmi di musica, di sport, di cultura e di informazione tout-court. Per questo suo approccio da infotainment, il canale ha riscosso ampi consensi anche fra utenti che ascoltano la frequenza solo per piacere e non per udire i bollettini informativi.

Il suo nome è facile a spiegarsi: Isoradio nasce dal suo essere trasmessa in isofrequenza, sulla 103,3 MHz, per consentire ai viaggiatori su gomma, quindi in movimento - il pubblico a cui è maggiormente destinata -, di non dover cambiare frequenza durante il viaggio. Questa stazione radiofonica, come la storia della radiofonia insegna, è nata in sordina “in un tempo in cui l’unico vero mezzo alla portata di tutti per comunicare era il telefono, quello fisso”, ricorda il responsabile tecnico, l’ingegner Alberto Perotti.

Strano a dirsi oggi nell’era di telefonini, smartphone, i-phone, i-pad, internet, chat sembra di stare parlando della preistoria; eppure era solo il 1989, l’antivigilia di Natale, quando Isoradio entra nelle case e soprattutto nelle auto degli italiani. E, come tanti altri mezzi di comunicazione, Isoradio si è evoluta concedendosi una veste più ludica e culturale pur rimanendo sempre fedele a se stessa. Infatti, i conduttori di quella piccola grigia frequenza “originariamente potevano leggere solo ed esclusivamente bollettini sul traffico e sul meteo”, come ricorda lo storico conduttore Alessandro De Gerardis, ha dovuto cambiare abito e passare da uno dalla rigida stoffa dura per le occasioni formali ad un altro più colorato e per tutte le occasioni, accaparrandosi così il pubblico con ironia e divertimento, non dimenticando mai la sua missione che è quella di un pubblico servizio.

Per le sue fonti di informazione, Isoradio si avvale del CCISS - all’interno del quale lavorano operatori dipendenti di Anas, Polizia stradale, Carabinieri, ACI, Aiscat, Polizia Municipale – che registra gli eventi sulla piattaforma IMA-RTTI (Real Time Traffic Info) -, del Tip On Line, di Autostrade per l’Italia. Grazie ad un accordo con Anas, gli operatori di Isoradio hanno accesso e si servono anche del sistema VAI (Viabilità Anas Integrata) per le informazioni sulla viabilità in tempo rale sulla rete stradale nazionale. Questo costante aggiornamento dei fatti che avvengono su strada determina una produzione di notiziari che oscilla dai centocinquanta ai duecento ogni giorno e che ovviamente si mescolano con i programmi che fanno parte integrante delle dirette.

Le informazioni e soprattutto gli aggiornamenti possono avvenire in qualsiasi momento, non sono legati a spazi e orari precisi, ma solo al costante monito della tempestività. Se c’è un’emergenza, una criticità, un incidente, i conduttori interrompono il tema che stanno trattando in quel momento e comunicano la notizia. Ma Isoradio non si occupa solo del traffico su gomma, bensì informa anche su quello ferroviario,aereo e marittimo (in particolare d’estate) e sempre dallo scorso anno si è aperta ad un rapporto di maggiore sinergia con il suo pubblico, che può mandare sms nei quali segnalare disagi della viabilità o incidenti appena avvenuti – magari per allertare gli organi di competenza in questo modo – o semplicemente salutare i suoi conduttori preferiti.

Inoltre dalla nuova conduzione di Papa, la copertura dei programmi della frequenza avviene per tutte le ventiquattro ore della giornata, mentre prima questo accadeva solamente nei periodi di esodo e controesodo (durante l’anno copriva la fascia oraria dalle ore 5:30 alle ore 00:30). In fondo, la radio e il traffico viaggiano sulla stessa linea perché per preparare una trasmissione, specie se di informazione bisogna essere rapidi e sicuri giocando con il tempo, creando sempre qualcosa di nuovo. Non a caso lo slogan di Isoradio è “Creiamo nuove strade”.

Erminio Fischetti