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Briciole di pane

La mobilità integrata garantisce risparmi e qualità

Rapporto: cosi rispondono le aziende a un'indagine

Milano, 20 giugno 2011 -  Un occhio all'ambiente e l'altro alla riduzione dei costi, senza trascurare che il tempo è denaro per chiunque faccia business, a maggior ragione in un periodo di incertezza economica come quello attuale. L'urgenza della mobilità integrata per favorire gli spostamenti d'affari si sta facendo strada anche nel nostro paese. Gli esempi europei di piattaforme che ottimizzano i viaggi dal luogo di partenza a quello di destinazione — attraverso aerei, treni, mezzi pubblici cittadini ed extraurbani — costituiscono un benchmark esportabile anche da noi, proprio nel momento in cui si progettano nuove infrastrutture di trasporto.
Come già accade a Colonia, dove i voli low-cost si intersecano con l'offerta dei treni ad alta velocità e con dieci corridoi autostradali per  servire al meglio il bacino industriale locale, strategico e fondamentale per tutta l'Europa Centrale. O a Lione, dove la Tav integrata in aerostazione aumenta gli obiettivi dello scalo ben oltre le limitazioni di network imposte dalle scelte del vettore residente. Senza dimenticare che un viaggiatore d'affari  può  andare da Pechino a Saint-Tropez grazie ad un unico ticket in cui viene abbinato il volo aereo e il trasporto via nave.
In Italia un esempio di integrazione tra aereo, treno e linee della metropolitana è sicuramente presente a Milano e altri progetti si stanno  sviluppando in grandi città, ma su questo terreno siamo indietro rispetto al resto dell'Europa Occidentale.  Eppure se l'offerta — intesa come sistema infrastrutturale predisposto per favorire soluzioni combinate di interscambio efficace ed efficiente — latita, gli altri due elementi decisivi per uno sviluppo del mercato non mancano. Vale adire l'allargamento della domanda di viaggio al di fuori dei grandi centri (con la conseguente necessità di garantire l'accessibilità anche in provincia) e la volontà di fare squadra tra i diversi attori del mercato.
L'importanza di realizzare soluzioni di mobilità integrata trova conferma in una recente indagine che "Diciottofebbraio", una società di consulenza  di alta direzione specializzata nel comparto avition & transportation, ha realizzato per conto di Cwt (Carlson Wagonlit Travel, multinazionale attiva nel travel management).  Attraverso questionari rivolti ai travel manager, ai direttori acquisti e amministrativi, ai direttori servizi generali e agli assistenti di direzione di 80 aziende italiane, la ricerca ha sondato le priorità di chi si sposta con frequenza per ragioni di business. Tra i dati più interessanti, da rilevare il fatto che il 42,5% del campione ha indicato la mobilità integrata tra le priorità che stanno emergendo negli ultimi tempi. Un trend relativamente nuovo per molte aziende, quindi, sul quale sicuramente incide la situazione economica, che porta a prestare estrema attenzione a qualsiasi fattore possa garantire una riduzione di costi. Ma conta anche il fatto che altrove iniziative simili hanno prodotto risultati positivi. Si raggiunge la maggioranza se a questa schiera si aggiunge il 20% di risposte che hanno definito la mobilità integrata come una priorità strategica", considerandola pertanto già acquisita nel contesto aziendale. Il quadro è completato da un 23,75% che la definisce "una domanda dei dipendenti", evidentemente a indicare che la validità della tematica è in corso di studio, mentre solo il 13,75% del campione attribuisce valenza nulla alla questione. Guardando a questi dati nel loro complesso emerge in particolare la ricerca di un mix tra efficacia ed efficienza del servizio, considerato che la riduzione delle tempistiche assicurata dall'integrazione tra i diversi mezzi per gli spostamenti è un'altra priorità particolarmente avvertita. Interrogati sui vantaggi della mobilità integrata, infatti, trave manager mettono al primo posto a pari merito la riduzione dei costi e il risparmio di tempo (29,7% delle risposte), con il maggior comfort (14,4%) a occupare il gradino più basso del podio. Minori consensi riscuotono la maggiore comodità (13,5%), la maggiore velocità (10,9%), con la quota residuale — identificata nella risposta "altro" — che si ferma all' 1,75%. Se queste sono le ambizioni degli utenti dei servizi di trasporto, il sentimento muta decisamente quando si passa a giudicare la qualità del servizio ricevuto.
In particolare, alle compagnie aeree,  alle società di trasporto ferroviario e ai car rental viene contestata un'attenzione limitata sulla creazione e comunicazione di soluzioni d'offerta integrata. In questo senso, il responso dei clienti potrebbe giocare un ruolo importante per spingere l'offerta ad aggiornarsi con l'obiettivo di non perdere quote di mercato a vantaggio dei concorrenti più virtuosi. La ricerca ha poi ampliato l'orizzonte della mobilità integrata per capire quali altre richieste arrivano dal mercato. Su questo fronte, emerge un desiderata delle aziende molto forte verso soluzioni di integrazione estesa che associano ad aereo, hotel, treno e auto, anche convenzioni con taxi, formule evolute di videoconferenza, fleet management e sale meeting. Si conferma quindi il ruolo strategico che è giocato dall'agenzia di viaggio specializzata quale aggregatore delle varie soluzioni di mobilità. Anche con la gestione in remoto, attraverso dispositivi tecnologici.