La nuova sfida del turismo in Italia tra calo degli italiani e aumento degli stranieri
Pubblicati i dati Istat che indicano Roma come regina e il Nord Est come la nuova meta ambita

L’estate 2024 del settore turistico italiano è stata caratterizzata da un calo nel numero complessivo di turisti, ma con rilevanti incrementi tra i visitatori stranieri. L’Ansa ha diffuso i dati Istat riguardanti il terzo trimestre del 2024 e dalla loro analisi emerge che si è registrata una diminuzione del 3,6% negli arrivi e dell'1,4% nelle presenze rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Questo calo è stato principalmente influenzato dalla diminuzione della clientela italiana, che ha visto un -7,3% negli arrivi e un -5,5% nelle presenze, mentre i turisti stranieri hanno mostrato un lieve aumento del 1,7% nelle presenze stabili negli arrivi.
Agosto, tradizionalmente il mese più turistico, ha visto 18 milioni di arrivi e 81 milioni di presenze, una flessione rispetto al 2023. Tuttavia, mentre gli italiani hanno ridotto le loro vacanze, con ben 2,6 milioni di presenze in meno, la quota rappresentata dai turisti stranieri è incrementata significativamente, rappresentando il 52,8% dei clienti delle strutture ricettive italiane. Questo evidenzia come la ripresa turistica sia stata trainata dall'attrattiva crescente del nostro paese sui mercati internazionali.
Roma si conferma la meta principale, accogliendo circa 37,3 milioni di presenze turistiche, superando di oltre 6 milioni le cifre del 2019. Venezia, Milano, e Firenze seguono nel podio delle destinazioni più visitate. Al contempo, il Nord-Est emerge come la regione più ambita, con il Veneto che registra 72 milioni di presenze. Tra i primi 10 comuni italiani per presenze quattro sono localizzati in prossimità di Venezia e della sua laguna: Cavallino-Treporti, Jesolo, San Michele al Tagliamento e Caorle. Il Trentino-Alto Adige che si distingue per le visite straniere. Questa regione detiene oltre un terzo delle presenze turistiche nazionali.
Il paesaggio turistico italiano si dimostra variegato, con piccole località come Lazise e Bardolino che registrano oltre un milione di presenze, confermando l'appeal delle destinazioni meno note ma ricche di charme. Al Sud, Napoli si fa strada come meta preferita, scalando posizioni nella graduatoria nazionale.
Nonostante il calo generale, i dati suggeriscono che il turismo in Italia sta attraversando una fase di trasformazione: l'incremento delle presenze straniere è cruciale e segnala un trend positivo di ripresa e diversificazione delle destinazioni. Tuttavia, per mantenere questo slancio e bilanciare la diminuzione della clientela italiana, sarà fondamentale adottare strategie mirate che possano attrarre e coinvolgere tanto i visitatori internazionali quanto la clientela locale.