Le turbative al traffico e i protocolli operativi di pronto intervento
Roma, 2 aprile 2013 - Un diritto alla mobilità. Che, a volte, pare essere un diritto negato. Perché una delle iatture per chi percorre la strada è di finire "imbottigliati". Ostaggi impotenti dell'evento negativo di turno. O meglio: di una "turbativa al traffico". Siamo lì, fermi. In attesa che il flusso della circolazione torni tale. Nel frattempo, l'interno della vettura, caratterizzato da abitacoli sempre più esasperatamente tecnologici e avveniristici, ci rende meno ostico il momentaneo (si spera) stand-by: aria condizionata, stereo, telefonino, navigatore satellitare multifunzione, tablet. Strumenti che contribuiscono a fare apparire meno defatigante la nostra immobilità. Rimosso l'ostacolo, superato l'incidente, si riparte. E ci si lascia alle spalle l'accaduto. E il malumore che ci aveva pervaso. Moltiplichiamo quante di queste interruzioni si verificano quotidianamente nel mondo e quante persone interessano e vedremo quanto è salato il conto che si scarica sulla collettività in termini, ad esempio, di ore di lavoro perse, di maggiore consumo di carburante, di inquinamento atmosferico. Da quanto succintamente rappresentato si ricava l’opportunità di adottare protocolli operativi ancora più stringenti, che consentano alle Aziende preposte alla viabilità di ridurre al minimo il disagio di chi, volente o nolente, incappa in situazioni di stress da circolazione. Il coordinamento degli interventi, in tale contesto, non può che essere dell'Ente proprietario della strada. Che, nelle arterie di sua competenza, deve avere continuamente, h24 per intenderci, la situazione sotto controllo. Attivando, se del caso, in presenza di problemi al traffico, l'intervento delle Forze dell'ordine, in particolare della specialità della Polizia stradale, in ausilio del proprio personale. Strategiche, in tale contesto prettamente operativo, le informazioni da fornire agli utenti. L'infomobilità, va sottolineato, è ormai un sopporto costante e qualificato a disposizione degli automobilisti più accorti. E ci pare opportuno sottolineare, ancora una volta, che pure l'Anas, in questo particolare settore, è presente, assicurando un flusso di notizie costante garantito da un sistema di Sale operative compartimentali coordinate dalla Sala operativa nazionale. Un modo "dinamico" d'intendere il suo ruolo istituzionale, ponendo in essere servizi a valore aggiunto, su input del management aziendale, e di adattare il proprio operato alle nuove, ed emergenti, necessità di quanti percorrono le statali.