Liguria, dissesto idrogeologico: Rfi lavora in 44 punti a rischio
Operativi 13 cantieri per la messa in sicurezza, altri 27 saranno avviati entro l'autunno
Roma, 15 ottobre 2014 - La Liguria conta i danni delle alluvioni: case e negozi invasi dal fango, attività produttive agricole ed industriali in difficoltà, mobilità stradale e ferroviaria colpita. Per la messa in sicurezza del territorio nelle zone e nelle aree che interferiscono con i binari, Rete Ferroviaria Italiana ha già avviato e reso operativi 13 cantieri su 44 per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per garantire gli standard di sicurezza della ferrovia ligure. Altri 27 interventi saranno avviati, secondo quanto comunicato dalla società del Gruppo FS, nelle prossime settimane e quattro nei primi mesi del 2015.
Gli interventi Rfi sulla rete nazionale per 'mitigare' il rischio del dissesto idrogeologico
Nel 2014 Rfi ha programmato 401 interventi sull’intera rete per 130 milioni di euro. Nel 2015 sono previsti ulteriori interventi per circa 120 milioni.
È il primo stralcio del Piano di interventi di gestione/mitigazione approntato da Rfi a seguito dell’incremento, registrato negli ultimi anni, dell’entità e della frequenza dei fenomeni di dissesto idrogeologico e basato su rigorose analisi di rischio.
La prevenzione del dissesto e la protezione delle linee ferroviarie utilizzano anche la ricerca e la sperimentazione di nuove tecnologie in collaborazione con il Centro di Ricerca per la Previsione, Prevenzione e Controllo dei Rischi Geologici (CERI) de La Sapienza di Roma, considerata la complessità tecnica della gestione del fenomeno e la vastità delle aree coinvolte, spesso non di proprietà Rfi.