L'Ue sostiene la mobilità urbana per renderla più ecologica
Pacchetto per offrire maggiore sostegno alle città attraverso la ricerca e lo scambio di best practices
Bruxelles, 20 dicembre 2013 - La Commissione europea ha adottato un nuovo “pacchetto sulla mobilità urbana” per offrire maggiore sostegno alle città e alle metropoli. L'esecutivo di Bruxelles rafforzerà lo scambio delle migliori pratiche offrendo contributi finanziari mirati e investendo in ricerca e sviluppo allo scopo di incentivare l'elaborazione di “piani di mobilità urbana sostenibile” per stimolare il passaggio a modi di trasporto più ecologici.
Per Siim Kallas “affrontare i problemi di mobilità urbana rappresenta oggi una delle maggiori sfide del settore dei trasporti”. Secondo il commissario per la Mobilità “possiamo essere più efficaci solo con un'azione coordinata. Il potere decisionale è principalmente nelle mani delle autorità locali, che godono di una posizione privilegiata per adottare misure importanti a livello locale, con il dovuto sostegno a livello nazionale e dell'Ue”.
Nelle città europee vive più del 70% della popolazione dell'Ue ed è lì che si genera l'85% circa del Pil dell'Unione. Ma in molti luoghi la situazione non è sostenibile a causa della grave congestione del traffico, della scarsa qualità dell'aria, dell'inquinamento acustico e di livelli di emissioni di anidride carbonica elevati. Secondo un sondaggio Eurobarometro i cittadini europei sono preoccupati per l'impatto negativo della mobilità urbana e molti di loro sono pessimisti sulle possibilità di miglioramento nelle proprie città. Una grande maggioranza ritiene che la congestione del traffico (76%), la qualità dell'aria (81%) e gli incidenti (73%) siano un grave problema. Meno di un quarto di essi crede che la situazione migliorerà in futuro (24%), mentre molti ritengono che rimarrà invariata (35%) o che peggiorerà (37%).
L'esecutivo di Bruxelles mira quindi a condividere le esperienze e mettere in rilievo le migliori pratiche istituendo nel 2014 una piattaforma europea per i piani di mobilità urbana sostenibile che aiuterà le città, gli esperti di pianificazione e le parti interessate nella programmazione. La Commissione vuole poi garantire un sostegno finanziario mirato con i fondi strutturali e di investimento europei, in particolare nelle regioni meno sviluppate dell'Unione. La ricerca e l'innovazione verranno sostenute con i programmi Civitas 2020 nel quadro di Orizzonte 2020. Il primo invito a presentare proposte è stato pubblicato l'11 dicembre e per il 2014 e il 2015 è previsto uno stanziamento di 106,5 milioni di euro. L'iniziativa Civitas 2020 è affiancata poi dal partenariato europeo per l'innovazione “Città e comunità intelligenti” (200 milioni di euro per il 2014 e il 2015) e dalle attività dell'iniziativa europea per i veicoli verdi (159 milioni di euro per il 2014 e il 2015).