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Briciole di pane

Malpensa e Teem, la Lombardia vuole accelerare

Lupi assicura sul destino dello scalo e sulla firma del decreto per il finanziamento della Tangenziale est di Milano

Milano, 10 febbraio 2014 - Accelerare sul rilancio di Malpensa e sulla realizzazione di Teem (Tangenziale est esterna milanese). Sono i due messaggi che le Istituzioni – locali e nazionali -, hanno reso noti nelle ultime ore. Tutto in vista, ovviamente, di Expo 2015. L’occasione per effettuare una ricognizione della situazione è arrivata nel corso di un incontro della Fondazione Tempi dedicato alle infrastrutture del Nord.


“Malpensa – ha spiegato prima di tutto il Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, parlando dello scalo e della trattativa fra Alitalia ed Etihad -, è il secondo hub più importante del Paese. Etihad ne ha ben coscienza e quindi, nei piani che almeno sono a mia conoscenza, Malpensa anche per Etihad rivestirà, se Alitalia si sviluppa, un ruolo ancora più fondamentale”. Lupi ha poi ricordato che lo stesso Governo ha ritenuto Malpensa uno scalo strategico per il Paese.


E Lupi ha rassicurato anche su Teem spiegando che il decreto per la prima parte di finanziamenti (pari a 70 milioni), è stato firmato sia dal ministro dei Trasporti, sia dal ministro dell'Economia. Per Teem, inoltre, Lupi ha invitato a “smettere di fare la vecchia politica. L'allarme Teem non c’è, nel senso che per Teem c’è stata una decisione forte presa dal Governo insieme alla Regione Lombardia e con tutti gli enti coinvolti”. Anche la Teem, inoltre, è considerata un’opera strategica dall’esecutivo.


Soddisfazione per le due notizie è arrivata quindi dal Governatore della Lombardia, Roberto Maroni, che ha però aggiunto: “Il decreto Teem deve andare alla registrazione della Corte dei Conti. Speriamo che non rimanga lì un anno. Ma su questo vigileremo perché non accada”.
 

“Il sistema aeroportuale della Macroregione del Nord è caratterizzato da nove grandi aeroporti, che gestiscono il 30% del trasporto di passeggeri e quasi il 70% di merci a livello nazionale – ha poi aggiunto Maroni -. Finalmente il Governo ha definito un piano degli aeroporti, un piano che non mi entusiasma, perché vede la Macroregione del Nord con due aeroporti di riferimento, Malpensa e Venezia, mentre si è usata la manica molto larga al Sud, che ha come aeroporti di riferimento Napoli, Bari, Lamezia Terme, Catania e Palermo, e, francamente, mi sembra un tantino eccessivo".
 

"Dobbiamo lavorare, perché gli altri aeroporti del Nord di rilevanza che ci sono, come Torino, Genova, Verona, Linate, Orio e Montichiari, non devono essere abbandonati, ma integrati in un sistema aeroportuale del Nord che ancora non c'è”. Per questo, la regione si è candidata anche a svolgere un ruolo di regia nella realizzazione di un piano aeroportuale regionale.


Il Governatore della Lombardia ha poi parlato dell’intero sistema di trasporti e infrastrutture del Nord. "Le infrastrutture - ha sottolineato Maroni - sono fondamentali per la mobilità e lo sviluppo del Nord e la rete infrastrutturale del Nord va potenziata, perché siamo ultimi in Europa come chilometri di autostrade, abbiamo un servizio di trasporto ferroviario che va migliorato e integrato e poi c'è la necessità di rendere più efficiente e meno costoso il Trasporto pubblico locale".


“Infrastrutture - ha aggiunto il Presidente - significa autostrade, aeroporti, servizi di trasporto pubblico, servizi di logistica e trasporto merci, e in tutti questi settori stiamo sviluppando progetti e alleanze, perché siamo indietro rispetto a tutti i parametri della media europea”.
 

Maroni ha quindi fotografato alcune delle caratteristiche dell’attuale situazione del Nord.
Per quanto riguarda il sistema dei trasporti pubblici a livello macroregionale, ovvero Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria ed Emilia, c'è un sistema che trasporta 1,4 miliardi di passeggeri l'anno, con circa 4600 chilometri di rete ferroviaria regionale, ma la domanda supera sempre l'offerta sia nel trasporto su ferro che su quello su gomma.

Mentre il sistema autostradale della Macroregione ha una dotazione di oltre 1800 chilometri, ma ha una bassa densità autostradale per superficie rispetto alle principali Regioni europee e un tasso di saturazione, soprattutto in Lombardia, che presenta valori superiori rispetto alla maggioranza delle regioni europee.
 

Andrea Zaghi