Mobilità alternativa: la sfida europea dei ciclisti urbani
Una competizione tra città per chi percorre più chilometri. Roma è al terzo posto.

Roma, 14 maggio - Forse non ve ne sarete accorti, perché non è stata predisposta alcuna pista, né nastri di partenza o di arrivo; eppure nella città di Roma, così come in altre località italiane, squadre di ciclisti stanno competendo per un trofeo internazionale, lo European Cycling Challenge.
Sono 11 le nazioni coinvolte, 32 le città partecipanti, di cui 9 italiane, per un totale di 14.814 ciclisti impegnati a macinare chilometri.
Questa competizione europea è dedicata ai cosiddetti “ciclisti urbani”, coloro che a qualsiasi altro mezzo di locomozione preferiscono la bicicletta. Appassionati, salutisti e sportivi, ecologisti o semplicemente cittadini che, stanchi di passare minuti preziosi nell’abitacolo di un’automobile, hanno impugnato un manubrio ed iniziato a pedalare.
La sfida, partita lo scorso primo maggio ed aperta fino al 31 dello stesso mese, decreterà vincitrice la città in cui verrà percorso complessivamente il maggior numero di chilometri.
Per partecipare bisogna entrare a far parte della squadra della propria città o della città in cui si studia o lavora, dove perciò si usa la bicicletta. Una volta iscritti è necessario scaricare la apposita App sul proprio smartpohone per tracciare i percorsi effettuati in bici. Sono ammessi tutti i generi di spostamenti, dallo shopping al lavoro, dalla scuola alle uscite serali, purché non si tratti di allenamenti di ciclismo agonistico.
Attualmente la classifica generale vede al primo posto la città di Varsavia, la cui squadra, composta da 2047 persone, ha percorso 106.247,28 chilometri; al secondo posto c’è un’altra polacca, la città di Łódź, mentre al terzo e quarto posto si trovano Roma e Bologna. La capitale, con la sua squadra di 928 ciclisti urbani ha percorso ben 55.787,98 chilometri. Tra i membri della squadra anche il primo cittadino, Ignazio Marino, già noto per la sua passione ciclistica.
Questa interessante e divertente iniziativa oltre a promuovere la mobilità ciclabile potrà essere utile per la realizzazione di interventi mirati. Le amministrazioni delle città partecipanti, infatti, potranno ottenere i dati aggregati degli spostamenti effettuati in bici, per ricavarne una mappa dettagliata dei percorsi maggiormente frequentati dai ciclisti urbani e pianificare così eventuali miglioramenti infrastrutturali, soprattutto in un’ottica di sicurezza.