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Briciole di pane

Mobilità e ambiente, migliora la qualità dell'aria nelle grandi città

Lo dice il IX Rapporto Ispra; ma la quantità di veicoli in circolazione è ancora molto alta

Milano, 11 ottobre 2013 - L’ambiente dei principali centri urbani migliora, ma le auto sono ancora troppe. E’ una delle conclusioni del Rapporto numero nove sulla qualità dell’ambiente urbano di Ispra reso noto oggi. Un documento importante per capire dove sta andando l’Italia in fatto di qualità dell’aria, acqua e gestione ambientale in generale.


Circa la qualità dell’aria, le conclusioni dell’Ispra sono chiare: da un anno all’atro si sono ridotte le concentrazioni di Pm10 ma a Roma, Milano, Napoli e Torino la quantità di veicoli in circolazione è ancora troppo alta.


Dalla ricerca emerge che dal 2000 al 2010 è stata registrata a livello nazionale una diminuzione del 37% circa di emissioni di Pm10, ma il particolato (Pm10e Pm2,5), il biossido di azoto e l’ozono continuano a essere gli inquinanti atmosferici più critici nelle aree urbane, soprattutto nel bacino padano.


Complessa, invece, la situazione del parco veicoli. Da una parte, infatti, l’Ispra ha confermato (elaborando dei dati di ACI tra il 2006 e il 2012), la tendenza alla diminuzione del numero di autovetture private nelle otto città più grandi, con la sola rilevante eccezione di Roma, che inoltre è la città con il maggior numero di autovetture private (quasi 1.600.000), seguita da Milano (quasi 600.000), Napoli (poco più di 500.000) e Torino (circa 450.000). Ma la quantità di mezzi in circolazione è comunque ritenuta ancora alta.


Secondo Ispra, inoltre, negli ultimi sei anni sono aumentate considerevolmente le autovetture che rispettano le emissioni Euro 4 e nell'ultimo anno la penetrazione delle Euro 5 procede con più velocità nel nord e nel centro Italia. La ricerca mette in rilievo anche che nel corso dell'ultimo anno sono presenti autovetture Euro 0 in quote maggiori nei Comuni del centro sud e delle isole. Nel 2012, le città con il maggior numero di auto Euro 0 circolanti sono Roma, con oltre 180.000, Napoli con 150.000 e Milano con oltre 70.000. Tuttavia, prendendo in esame il dato percentuale, Roma ha solo l'11,6% di autovetture Euro 0, mentre Napoli e Catania sono le città con maggiori percentuali di vetture Euro 0, rispettivamente con il 29,7% e il 23,3%. Sempre secondo il IX Rapporto dell'Ispra le vetture maggiormente circolanti in ogni comune sono quelle Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 che in 29 città rappresentano il 70% di tutte le vetture circolanti con una punta massima a Livorno dove rappresentano l'80%. Per quanto riguarda l’uso del carburante, viene confermato il dato che la benzina e' il carburante più utilizzato, seguita dal gasolio, gpl e metano. Nel 2012 la percentuale di autovetture a benzina, rispetto al totale del parco auto, è stata compresa tra il 75,8% di Trieste e il 46,6% di Ravenna. Il gasolio oscilla tra il 46,1% di Andria e il 23% di Trieste.


Il rapporto Ispra, ques’anno, ha allargato il numero di centri posti sotto controllo inserendo nove nuovi capoluoghi di provincia (Alessandria, La Spezia, Como, Treviso, Pistoia, Pesaro, Caserta, Barletta, Catanzaro), per la scelta dei quali si è mantenuto il criterio demografico selezionando per regione il comune più popoloso fra quelli con popolazione oltre i 70.000 abitanti. Insieme ai capoluoghi trattati nelle edizioni precedenti, il numero complessivo delle città considerate arriva a 60 dove risiede il 24,9% della popolazione italiana (dato ottobre 2011).
 

Andrea Zaghi