Mobilità e sicurezza stradale in Europa: il Programma EasyWay
Nel Programma Multi-Annuale 2007-2013 della Commissione europea si punta allo sviluppo dei sistemi ITS sui corridoi TERN

Il panorama europeo del trasporto stradale rappresenta una realtà in continua evoluzione e crescita, in cui appare sempre più necessario un coordinamento internazionale. Per questo motivo è stato elaborato EasyWay, un progetto rientrante nel quadro del Programma Multi-Annuale 2007-2013 della Commissione europea, finalizzato allo sviluppo dei sistemi ITS (Information Technology Services) sui principali corridoi TERN - Trans-European Road Network, ovvero le vie di comunicazione strategiche europee.
EasyWay si configura come un progetto di dimensione europea per l’utilizzazione e soprattutto il perfezionamento di tecnologie innovative da applicare al settore dei trasporti stradali. Le principali finalità del programma sono il miglioramento delle infrastrutture esistenti e la promozione dell’interoperabilità dei sistemi implementati e delle diverse modalità di trasporto, in modo da garantire un miglioramento della sicurezza e dell’affidabilità della rete TERN. Inoltre, rappresenta un importante mezzo di integrazione per i nuovi Stati membri dell’Unione e per alcune aree delicate quali i Paesi baltici, la Grecia e l’Italia meridionale.
Nell’ambito dell’insieme degli ITS, una particolare importanza è riconosciuta alla cosiddetta Traveller Information, ossia a tutti quei servizi che, attraverso l’utilizzo di infrastrutture tecniche all’avanguardia, consentono di diffondere informazioni agli utenti, sia prima che durante il viaggio. I servizi di Traveller Information comprendono indicazioni sullo stato del traffico nelle arterie stradali, ma anche sulle varie modalità di trasporto alternative al mezzo privato, quali ad esempio autobus e treni.
EasyWay si avvale dei contributi tecnici e di indirizzo della Commissione europea, dei 23 Stati membri aderenti, e dei gestori delle grandi infrastrutture stradali europee. Sono inoltre coinvolti partner quali: industrie automobilistiche, operatori delle telecomunicazioni e aziende dei trasporti pubblici.
Molto importante è il ruolo ricoperto dall’Italia, che, come segnala Aiscat, “ha quasi il 13% del programma, sia in termini di investimenti nazionali che di co-finanziamento comunitario”. L’Italia è stata inoltre protagonista nello sviluppo del progetto, promuovendo l’integrazione di Romania, Bulgaria e Cipro nella pianificazione dello sviluppo ITS, attraverso la creazione di una nuova area denominata “ITHACA”, della quale fanno parte anche la Grecia e le regioni dell’Italia meridionale.
In particolare, riveste un particolare interesse l’adesione al programma da parte delle autostrade a pedaggio italiane, settore in cui si sono registrati negli ultimi anni ingenti investimenti nel campo degli ITS e della ricerca applicata. Questo impegno è inoltre testimoniato dalla costante ricerca di un potenziamento della rete lungo tutto il territorio nazionale e, al contempo, nella definizione di una rete e di uno spazio comune senza confini e sempre più europeo.