Mobilità intelligente e turismo: successo a Bruxelles per la "app" di Roma Capiale
Si chiama "Wi-Move" ed è stata sviluppata nell'ambito del progetto europeo GreenITNet
Roma, 27 giugno 2014 – Muoversi a Roma è più facile grazie una nuova “app” realizzata per la mobilità intelligente e sostenibile e anche al servizio dei turisti. Stiamo parlando di Wi-Move, l’applicazione sviluppata nell’ambito del progetto europeo GreenITNet che ha l’obiettivo di condividere buone pratiche di applicazione delle tecnologie ITC per le infrastrutture urbane e la mobilità.
Il progetto, avviato nel 2012, coinvolge 11 partner in nove Paesi europei, inclusa Roma Capitale e l'agenzia municipale Risorse per Roma, ed è stato presentato nei giorni scorsi a Bruxelles riscuotendo un notevole successo, così come la “app” di Roma Capitale. "Questo tipo di applicazione – ha spiegato Fiammetta Curcio, responsabile di GreenITNet di Roma Capitale – è piaciuta molto a Malta, che ha un grosso problema di congestione di traffico, ma anche ad Amsterdam e a Catania”.
"Tramite questa app – ha proseguito Curcio – il cittadino è informato sia su tempi e itinerari usando i mezzi di trasporto pubblico e privato, con possibili percorsi anche con mezzi misti (pubblico e privato). La stessa app ha avuto anche una ricaduta per il turismo: è stato pensato anche come sistema di informazione, con i dati satellitari del traffico urbano, che partendo dalla posizione consente di sapere cosa c'è di interessante da vedere e come arrivarci, informazioni su orari di apertura, accesso disabili, ecc..".
In arrivo un nuovo bike sharing ispirato al modello di Barcellona
In occasione della presentazione del progetto GreenITNet è emerso anche che Roma sta per lanciare un nuovo sistema di bike sharing, sul modello di Barcellona. "Dopo l'insuccesso del servizio precedente, Roma aveva bisogno di un'esperienza consolidata e collaudata a cui ispirarsi" ha spiegato Claudio Bordi, responsabile di Risorse per Roma del progetto europeo.
Proprio grazie alla partecipazione al GreenITNet, Roma Capitale ha avuto l'occasione di studiare il modello adottato dalla città spagnola che, secondo Claudio Bordi, funziona perché si basa "su un sistema di app e una tessera, che consente di prenotare la bicicletta e vedere dove ci sono posti liberi". Bordi ha anche ricordato che è previsto "un sistema di recupero la sera, quando molte stazioni si riempiono, per rifornire quelle rimaste vuote".
Per quanto riguarda i fondi necessari a sviluppare il progetto, infine, Bordi ha spiegato che probabilmente si farà ricorso alla pubblicità, “con un'esperienza simile a quella di Milano".