Mobilità, Milano laboratorio con progetto 'SuperHub' in vista di Expo
Legambiente, Comune di Milano e Amat presentano "SuperHub", un progetto europeo che coinvolge città e ricercatori di tutta Europa
Milano, 20 marzo 2014 - Milano come "laboratorio" per la mobilità nuova rilanciando una maggior disponibilità dei diversi mezzi di trasporto pubblico e in condivisione, soprattutto in vista dell'Expo. Legambiente, Comune di Milano e Amat presentano "SuperHub", un progetto europeo che coinvolge città e ricercatori di tutta Europa, che concluderà la sua fase sperimentale in autunno, capace di rivoluzione il modo di intendere la mobilità in città.
Un esempio? Uscire a piedi con il navigatore dello smartphone, pronto a indicarci a quale stazione o fermata d'autobus sta giungendo il mezzo che prenderemo, dove trovare una bici in sharing, un parcheggio e come far ritorno a casa anche nell'ora più tarda. Magari provvedendo all'abbonamento al servizio, all'acquisto del biglietto, al confronto tra le soluzioni e, persino, indicandoci la pizzeria aperta e il film che si proietterà quella sera.
Il progetto è stato presentato questa mattina in occasione della tappa di Milano del Treno Verde 2014 di Legambiente e Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane, con il patrocinio del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, storica campagna dedicata al rilevamento dell'inquinamento atmosferico e acustico che in sosta al binario 1 della stazione di Porta Garibaldi. All'incontro hanno preso parte Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia; Andrea Poggio, presidente fondazione Legambiente innovazione; Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane Legambiente; Ernesto Sicilia, direttore pianificazione strategica Trenitalia; Giuseppe Macchia, vice presidente Smart Mobility Services Eni Refining & Marketing; Barbara Covili, Amministratore unico Clickutility on earth; Pierfrancesco Maran, assessore ai trasporti Milano, delegato Anci per la mobilità.
"Con il progetto di "SuperHub" lanciamo una scommessa soprattutto in vista dell'Expo - dichiara Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane Legambiente - dove sarà impossibile arrivare in auto, specie per chi sbarca con l'aereo. E soprattutto per chi abita a Milano e nei dintorni, converrà sempre di più poter disporre di una maggior disponibilità dei diversi mezzi di trasporto pubblico e in condivisione. Un fenomeno che a Milano sta già avvenendo, soprattutto dopo l'introduzione dell'Area C, il centro a pedaggio, che ha ridotto il traffico, gli incidenti e l'inquinamento più pericoloso per la salute. Chi entrava in centro lo fa oggi con altrettanta frequenza, ma con i mezzi pubblici. Mentre i nuovi servizi in condivisione (auto e bici) incominciano ad essere competitivi con le linee di trasporto pubblico di superficie, in centro come in periferia. Occorre proseguire su questo fronte, riducendo ancora di più lo spazio che la città riserva alla circolazione e alla sosta delle autovetture. Vogliamo una mobilità nuova che ci permetta di rivivere le nostre città, con interventi per la moderazione del traffico e aumentare le risorse per il trasporto pubblico".
"Bisogna fissare un obiettivo concreto di progressione nella de-motorizzazione urbana, ma contestualmente alla riduzione dei veicoli dei residenti provvedere a una riduzione dello spazio che la città riserva a circolazione e soprattutto stazionamento dei veicoli, restituendolo a pedoni e ciclisti - sottolinea Damiano Di Simine, presidente Legambiente Lombardia - E l'unico modo per farlo è rendere più affidabile, puntuale, integrato il servizio di mobilità collettiva, per intercettare i city user prima che entrino in città, anzi, se possibile, prima che decidano di tirare fuori l'auto dal box della loro residenza suburbana. E questa deve essere una misura cardine del Piano urbano della mobilità sostenibile di Milano".