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Briciole di pane

Mobilità, Torino fa scuola a Parigi

Torino, 4 giugno 2012 - Torino, in tema di mobilità, fa scuola a Parigi. La capitale francese, infatti, ha invitato l’Amministrazione Comunale subalpina come ospite d’onore al Salone Europeo della Mobilità che si tiene questa settimana. Motivo dell’invito – per una tre giorni di dibattito e analisi su tutti gli aspetti della mobilità urbana – pare essere il fatto che Torino viene definita come “la metropoli europea più avanti in questa materia”. Più concretamente, gli amministratori torinesi spiegheranno alcune delle iniziative che in questi ultimi tempi hanno reso più facile spostarsi in città. Supportati anche da una serie di “numeri” che fanno pensare in positivo. In città, infatti (stando ai dati forniti dal Comune), vi sono 330 incroci governati dal computer (una modalità di gestione che riesce a tagliare del 20% i tempi d’attesa), 2,5 chilometri quadrati di Zona a Traffico Limitato, 116 stazioni di bike sharing (il servizio di affitto di biciclette), 13,2 chilometri di metropolitana, 48mila parcheggi a pagamento, 23 futuri parcheggi pertinenziali, 20 autorimesse pubbliche sotterranee, 187 chilometri di piste ciclabili e 5 linee ferroviarie metropolitane attive nei prossimi 5 anni. Numeri che sono il frutto di un lavoro durato anni e che ha in serbo ulteriori novità. Come per esempio la creazione di aree urbane cosiddette a “Traffico slow”. Di queste, una è già attiva nell’area di Mirafiori Nord (accanto alla Fiat), ma richieste simili sono state fatte anche per le zone centrali. Mentre in vista vi è la creazione di altre zone pedonali che dovrebbero salire a dieci in centro. L’Amministrazione sta poi intensamente lavorando anche agli “incroci intelligenti” il cui numero dovrebbe essere esteso. Un uguale impegno verrà messo per dare vita ad una ZTL più efficace intensificando i passaggi delle navette elettriche mentre si lavora ad un’eventuale sua modifica ed estensione di superficie.

Andrea Zaghi