Napoli, la riqualificazione dell'area monumentale del porto "s'adda fare": così il nodo di interscambio cambierà faccia
Il progetto dell'architetto francese Michel Euvè mira a riqualificare l'area perimetrale del porto in una prospettiva di integrazione e scambio

La gara per la ricerca dei finanziamenti privati potrebbe essere bandita già a settembre ed il progetto, in effetti, potrebbe attirare l’attenzione di molti imprenditori. Nei numeri sono evidenti i benefici dell’intervento: verranno restituiti alla città circa 20.000 m2 di nuovi percorsi pedonali verso il mare, circa 12.000 m2 di spazi commerciali, 4.800 m2 di superfici panoramiche (all’interno degli ex magazzini generali) per tempo libero ed esposizioni, 1300 posti auto, verranno migliorate le strutture portuali passeggeri per il terminal Beverello e della calata del Piliero. Il progetto dell'architetto francese Michel Euvè, infatti, mira a riqualificare l'area perimetrale del porto in una prospettiva di integrazione e scambio tra molo e città. Il progetto iniziale - presentato al Ministero dell'Ambiente il 20 giugno 2003 - costava 82 milioni di euro; quello definitivo costerà tra i 15 milioni ed i 18 milioni in più perché è stata messa a punto la realizzazione di parcheggi nell'area dei magazzini generali. “Nel 2009 il progetto è stato consegnato – spiega il Presidente dell’Autorità Portuale di Napoli, l’ammiraglio Luciano Dassatti – e sono state acquisite le necessarie condivisioni degli enti responsabili del Governo in merito alla qualità urbana: il Comune e la Soprintendenza ai monumenti”. E proprio quest’ultima – attraverso il suo responsabile, l’architetto Stefano Gizzi – richiese di mantenere e valorizzare l’edificio Magazzini Generali collocato sulle banchine del Piliero. La richiesta promosse la definizione di un protocollo d’intesa tra Autorità Portuale, Nausicaa, Comune di Napoli, Soprintendenza ai monumenti e la costituzione di un tavolo tecnico di lavoro per orientare e valutare l’attività di progettazione attraverso specifici pareri. L’edificio Magazzini Generali, infatti, è il centro di una nuova organizzazione del waterfront che si sviluppa su due linee: la prima quasi a filo d’acqua (costituito dai Magazzini Generali e riportato alla dimensione originaria), la seconda costituita dal sistema della ‘filtering line’ e resa più coerente con le esigenze della città e degli operatori. Il progetto, dunque, ruota attorno a tre cardini fondamentali: l’abbassamento della quota di intervento del sistema ‘filtering line’, pensandola come una strada commerciale incassata per aumentare la visibilità del porto, l’inserimento di una lunga passeggiata aperta sul porto e interconnessa con la galleria che collega la stazione marittima con la stazione della metropolitana di Piazza del Municipio ed il prosieguo della passeggiata sul molo Beverello, utilizzando la copertura di un nuovo terminal passeggeri. “Un progetto minimalista – ha dichiarato l’Architetto Rosario Pavia, progettista del consorzio Nausicaa – attento ai problemi operativi del porto, ma deciso a restituire alla città il suo rapporto storico con l’area portuale. Ora finalmente possiamo partire”.