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Briciole di pane

Obiettivo treni puliti e confortevoli in Piemonte e Liguria

Roma, 17 dicembre 2012 - Oltre quattro milioni di euro spesi per rendere più confortevoli i viaggi in treno in Piemonte e Liguria, ma anche una serie di strumenti informativi e di controllo per monitorare in ogni momento la situazione delle condizioni di viaggio. Sono i tratti essenziali di una serie di iniziative che Trenitalia ha messo da tempo in atto per migliorare la pulizia dei convogli, affrontare e risolvere in tempi brevi le conseguenze degli atti vandalici, accompagnare i passeggeri lungo i diversi tragitti fornendo loro l’assistenza più utile. Più in dettaglio, si tratta di una serie di interventi per la pulizia e il decoso e dell’ideazione di figure viaggianti nuove. In Piemonte, per esempio, stando agli ultimi dati disponibili, Trenitalia ha speso 2 milioni e 500.000 euro per riparare i danni a carrozze (esternamente ed internamente) e locomotori, a cui va aggiunto quello di immagine. 285.000 euro per rimuovere i graffiti, 380.000 per il “fermo vetture”, 140.000 per la gestione straordinaria del depuratore, 865.000 euro per il reintegro del materiale (foderine ecopelle, arredi, pellicolature, ecc.) e 760.000 per la manodopera. A tutto ciò, occorre aggiungere i costi ambientali. Basti pensare che, per rimuovere i graffiti dai 44.000 metri quadri, superficie che annualmente viene vandalizzata sui treni del Piemonte (per dare l’idea è una superficie leggermente maggiore a Piazza Castello o Piazza Vittorio Emanuele di Torino) occorrono 44.000 ore di lavoro dedicato, 44.000 Kg di prodotti chimici, 1.800 litri di benzina/gasolio, 88.000 ore di lavoro straordinario del depuratore, 880.000 litri di acqua che, in totale, producono 44.000 Kg. di rifiuti speciali da smaltire. “Per non parlare – aggiungo da Trenitalia -, del danno diretto ai viaggiatori che trovano il loro treno con un numero inferiore di posti per l’assenza delle carrozze ferme in officina”. Da giugno del 2011, inoltre, in Piemonte operano tre società di pulizia selezionate anche per l’uso “di – spiegano i tecnici di Trenitalia - nuovi ed esclusivi macchinari, con operazioni di disinfezione e sanificazione. Le imprese hanno sviluppato e stanno implementando soluzioni sempre più innovative ad alto contenuto tecnologico. Assidua anche l’attività di controllo del personale Trenitalia che svolge mensilmente oltre 700 ispezioni. A questa si aggiungono anche le ispezioni periodiche della Regione Piemonte”. Una situazione simile a quella piemontese si ritrova in Liguria. In questo caso, è stato speso oltre un milione di euro solo per la sostituzione del rivestimento di sedute e schienali su tutte le carrozze della Direzione Regionale Liguria. “Questi nuovi materiali – spiega una nota di Trenitalia -, migliorano il livello di pulizia delle superfici e la riduzione delle conseguenze degli atti vandalici”. Un ulteriore investimento di un milione di euro ha reso possibile la programmazione e la realizzazione degli interventi di restyling ai cinque Treni ad alta frequentazione (TAF), alle carrozze di tipo “media distanza” di seconda classe. Se questo è il “livello” degli oneri economici sostenuti in due sole regioni, ad essi occorre aggiungere le nuove figure introdotte sui treni. In Piemonte, dopo il Servizio Pulitore Regionale In Treno, attivato ormai da diversi mesi sui treni regionali della linea Torino – Milano, la Direzione Trasporto Regionale Piemonte di Trenitalia ha inaugurato a novembre un nuovo servizio per migliorare efficienza, qualità e regolarità del servizio. Si tratta del Tecnico Manutentore che avrà il compito di monitorare l’efficienza degli impianti di bordo – impianto di riscaldamento o sistema di apertura e chiusura delle porte - per prevenire e risolvere tempestivamente eventuali problemi. La presenza del Tecnico Manutentore a bordo, avviata sperimentalmente sui treni Regionali Veloci Torino – Milano, sarà estesa su altre direttrici piemontesi, iniziando dai treni circolanti nel nodo ferroviario di Torino. Una stessa strategia è stata messa in atto in Liguria. Anche in questo caso, “l’obiettivo è potenziare il servizio – spiega sempre Tranitalia -, svolto di norma quando il treno è fermo in aree specifiche, grazie ad azioni mirate di mantenimento della pulizia che aumentino in misura sensibile il decoro complessivo del convoglio e, di conseguenza, il comfort del viaggio”.

Andrea Zaghi