Ogni giorno un'intera grande città si sposta per lavoro
Secondo Anci sono 1,8 milioni i pendolari; ma solo uno per macchina, mentre crescono le ztl

Torino, 11 luglio 2016 - Un esercito, anzi l’equivalente di una grande città che ogni giorno si muove in auto per andare al lavoro o studiare. Con tutte le conseguenze che è possibile immaginare. E’ l’indicazione che arriva da uno studio dell’Anci che ha messo a confronto i dati dei censimenti Istat 2001 e 2011, quelli sempre Istat sulla mobilità urbana 2014 e i numeri dell'Osservatorio Audimob 2014 dell'Isfort.
A conti fatti, spiega Anci, ogni giorno in Italia si muovono 1,8 milioni di pendolari, con serpentoni di auto che da Milano arriverebbero a Pechino. Ma non basta, perché è stato rilevato come le auto che circolano in città siano vuote, con a bordo cioè il solo guidatore. Se vi fossero due passeggeri, vi sarebbero 628mila auto in meno con un risparmio di 360 milioni di euro. Di contro, dallo stesso studio è emerso che gli italiani, infine, vorrebbero più trasporto pubblico che invece non cresce, mentre aumentano le ztl e le aree pedonali.
L’indagine “Gli stili di mobilità degli italiani, il percorso (lento) verso la sostenibilità" è stata presentata nel corso della prima giornata della II Conferenza nazionale sulla Mobilità sostenibile in svolgimento a Catania. Dalla ricerca emergono molte indicazioni utili per una diversa pianificazione della mobilità e delle infrastrutture.
I numeri principali del pendolarismo in auto
Il maggior numero di non residenti che entrano in città per studi e lavoro si trova a Milano che ogni giorno accoglie 474.680 cosiddetti city users; mentre a Roma sono 292.550 e a Napoli 196.320. La popolazione in movimento (soprattutto nei giorni feriali) è intorno all'80%, (era il 75,1% nel 2012). Nelle Città metropolitane ci si muove prevalentemente in auto (65,9%) e molto meno a piedi o in bici (19,2%) e con i mezzi pubblici (12,4%). Le città sono "occupate" dalle auto (oltre un quarto del territorio) e se ad esempio si formasse un serpentone con le sole auto di Roma ci si potrebbe collegare addirittura a Copenaghen (2.093 km) o a Gerusalemme se si rispettasse la distanza di sicurezza.
Guardando ai dati globali, Anci ha stimato che per percorrere il tragitto casa-lavoro e casa-studio, nelle nostre città circolano quotidianamente 1.875.560 milioni di autovetture che trasportano 2.494.211 milioni persone, per una media di 1,33 persone per automobile. Il maggior numero di vetture circolanti per lavoro e studio lo troviamo a Roma dove girano ogni giorno 572.971 veicoli che trasportano 767.372 persone, per una media di 1,34 passeggeri per auto. Segue Milano dove la media di persone trasportate dalle 268.282 vetture circolanti scende ulteriormente a 1,26 passeggeri per auto. Al terzo posto per vetture circolanti troviamo Torino (199.848 per 1,26 persone per auto).
La mobilità “pulita”
Anci ha indicato la presenza nel 2015 di 4.584 auto elettriche di cui 1.359 immatricolate nelle Città metropolitane. La città che conta più immatricolazioni è Roma (612), seguita da Milano (316) e Torino (88). E’ a Milano, invece, la percentuale più alta dei cittadini (44,2%) che, per gli spostamenti casa lavoro e casa-studio, usano di più i mezzi pubblici. Seguono Napoli (35,1%) e Genova (34%). Più indietro Genova (34%), Venezia (32,7%) e Roma, ferma al 29,9%. Nelle Città metropolitane i residenti che si recano al lavoro-scuola in bicicletta o a piedi sono oltre un milione (1.016.658 nel 2011), dato che rispetto al 2001 registra un +12,7% a conferma di una tendenza positiva nel tempo che cresce seppur a ritmi lenti.
Le aree ztl e pedonali
Sempre secondo Anci, dal 2008 i km delle Ztl sono aumentati del 14%, passando da 43,1 a 49,2. La città con più chilometri di Ztl è Milano (15,2 km2), poi Palermo (7,7), segue Roma (7,6), terza Firenze (5,2). Anche le aree pedonali escluse al traffico veicolare sono cresciute, passando dal 2008 al 2014 a 431 ettari complessivi per un saldo positivo di +23%. In aumento anche le piste ciclabili, che passano dai 689 chilometri del 2008 ai quasi 1000 del 2014 con un incremento di 305 chilometri. L'aumento più sensibile si registra a Roma, seguita da Milano e Torino.