Olimpiadi 2020: le infrastrutture urbane e per la mobilità
Studio fattibilità, per Stato costo zero
Roma, 12 gennaio 2012 - Quella di Roma2020 sarebbe un'Olimpiade praticamente a costo zero. E' quanto emerge dallo studio di fattibilità su costi e ricavi sviluppato dalla commissione Fortis coordinata da Franco Carraro. La spesa complessiva per i Giochi sarebbe di 9,8 miliardi cosi suddivisi: 2,5 mld di costi per l'organizzazione, 1,4 mld per la realizzazione e l'adeguamento degli impianti sportivi, 1,4 miliardi per la realizzazione del villaggio olimpico, 2,8 mld per le infrastrutture urbane e di mobilità per un totale di 8,2 miliardi di spesa da garantire da parte dello stato ai quali vanno aggiunti 1,6 miliardi per l'ampliamento dell'aeroporto di Fiumicino per un totale generale di 9,8 miliardi.
Nel dettaglio gli interventi per le infrastrutture urbane e di mobilità riguardano il Parco fluviale del Tevere, da Saxa Rubra al Foro Italico, la rete ferroviaria periferica: potenziamento della tratta aeroporto Fiumicino-Roma, chiusura dell'anello ferroviario, adeguamento della rete Roma Nord. E' previsto il prolungamento della metro A da Anagnina a Torre Angela, il miglioramento della viabilità con l'aeroporto (via del Mare-Via Ostiense-Ponte dei Congressi) e di alcune arterie urbane come Ponte di Dragona, Lungotevere, Tor di Quinto e collegamento Salaria-Flaminia. Inoltre, previsti 400milioni di euro per decoro urbano, accessibilita' diversamente abili, piste ciclabili e contributo alla riqualificazione alberghi.
Il volume delle spese che lo Stato dovra' garantire e' pari a 8,2 miliardi di cui 3,5 miliardi recuperabili (2,3 mld da ricavi del comitato organizzatore e 1,2 miliardi di ricavi da valorizzazione immobiliare). La spesa pubblica netta è pertanto di 4,7 miliardi, che sarebbero in gran parte recuperati (4,6 miliardi) da maggiore entrate dovute al gettito erariale, per cui il costo sarebbe praticamente zero per lo Stato.