Osservatorio del traffico Anas: a luglio dati in linea con il 2024
Crescono i mezzi pesanti: +3% sul 2024, con picco del 4% al Sud e in Sicilia
Lungo la rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo Fs) non si rilevano particolari aumenti di traffico a luglio 2025 rispetto allo stesso periodo del 2024. L’Indice di Mobilità Rilevata (IMR) ha registrato, infatti, dati invariati nel segmento dei veicoli totali e un +3% nel segmento dei mezzi pesanti. Il confronto con il mese precedente, ovvero con giugno 2025, ha rilevato un incremento del 3% per i veicoli totali e una crescita dell’8% per i mezzi pesanti.
Nel dettaglio, nel Nord Italia, il traffico nel mese di luglio è in linea rispetto allo stesso mese dello scorso anno. Cresce invece il traffico pesante rispetto a giugno 2025: +7%.
Lieve flessione dell’1% nelle regioni del Centro per i veicoli totali rispetto a luglio 2024; +3% invece per i mezzi pesanti. Il confronto con giugno 2025, invece, ha fatto registrare un incremento del 1% del traffico dei veicoli totali con un +8% sul fronte dei mezzi pesanti.
Numeri in positivo al Sud, dove il traffico cresce del 1% rispetto all’anno precedente e del 9% rispetto a giugno 2025. Capitolo mezzi pesanti: +4% rispetto al 2024 e +9% rispetto al mese precedente.
In Sicilia e in Sardegna i flussi totali sono calati rispetto al 2024 (rispettivamente -1% e -3%), mentre sono cresciuti i veicoli commerciali (+4% e +1%). Tuttavia, entrambe le isole, rispetto al mese precedente, hanno registrato un +7% sul totale e un +4% nel segmento pesante.
I dati forniti dall’Osservatorio del Traffico di Anas permettono di confrontare i valori riferiti a due macro-categorie: i veicoli leggeri (motocicli, auto con e senza rimorchio e furgoni o camion la cui sagoma corrisponde alle tipologie con portata inferiore alle 3,5 tonnellate) e i veicoli pesanti (categoria che aggrega tutti gli altri veicoli, i cosiddetti “camion grandi” con portata superiore alle 3,5 tonnellate). L’elaborazione a cadenza mensile di questi dati fornisce inoltre un quadro chiaro delle tendenze sia nel breve periodo (mese appena concluso verso il mese precedente) sia nel lungo periodo. L’unità di misura come sempre è l’IMR, Indice di mobilità rilevata, che corrisponde alla media aritmetica dei valori disponibili per ciascuna sezione di conteggio.