Osservatorio del traffico Anas: a ottobre 2025 + 2,1% rispetto all'anno precedente
Centro e Sud trainano la crescita, mentre l’Italia insulare resta in controtendenza
Secondo i dati dell’Osservatorio del Traffico Anas (società del Gruppo FS), nel mese di ottobre 2025 si è registrato un aumento complessivo del traffico sull’intera rete stradale rispetto a ottobre 2024. L’incremento medio è stato del +2,1%.
A trainare la crescita è stato soprattutto il Centro Italia, dove il traffico è aumentato del +2,8%, seguito dal Sud (+2,4%) e dal Nord (+1,6%). L’Italia insulare rappresenta l’unica area con valori negativi rispetto al 2024: -2,5% in Sardegna e -0,7% in Sicilia. Positivi anche i dati relativi ai veicoli pesanti, ad eccezione della Sardegna, che fanno registrare un incremento medio del +2,4% sull’intera rete rispetto a ottobre 2024. Sopra la media si collocano il Centro (+3,7%) e il Sud (+3,4%), mentre risultano al di sotto la Sicilia (+1,5%), il Nord (-0,1%) e la Sardegna (-4,4%), che mostra ancora una performance negativa.
Per quanto riguarda il breve periodo, nel confronto tra ottobre e settembre 2025 le variazioni risultano in linea con i valori stagionali attesi, con una diminuzione del traffico totale sull’intera rete monitorata (-2,8%) e un picco negativo in Sardegna (-8%). Tra questi due estremi si collocano il Sud (-7,1%), la Sicilia (-5,3%), il Centro (-0,5%) e il Nord (-0,2%).
Nel segmento dei veicoli pesanti, le variazioni – esclusa la Sardegna – sono tutte positive rispetto al mese precedente (settembre 2025), con una punta del +4,3% al Centro. Il valore medio di crescita è +2,1%, mentre in Sardegna si registra un calo del -2,6%.
I dati sono rilevati dall’Osservatorio del Traffico Anas attraverso l’Indice di Mobilità Rilevata (IMR), che confronta i valori riferiti a due macro-categorie: i veicoli leggeri (motocicli, automobili con o senza rimorchio, furgoni e camion con portata inferiore a 3,5 tonnellate) e i veicoli pesanti (camion e mezzi con portata superiore a 3,5 tonnellate).
L’elaborazione, effettuata con cadenza mensile, offre un quadro chiaro e aggiornato delle tendenze di mobilità sia nel breve periodo (mese su mese) sia nel lungo periodo (anno su anno).
