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Briciole di pane

Pedaggi alle stelle per la Villesse-Gorizia

Da oggi l'ex raccordo si trasforma in autostrada. Le nuove tariffe più care del 44% per le auto

Palmanova (Udine), 15 ottobre 2013 – Da oggi l'autostrada A34 (ex raccordo Villesse-Gorizia) è completamente percorribile. Da poche ore sono in vigore i nuovi pedaggi per i 17 chilometri di infrastruttura che collegheranno la A4 con il capoluogo isontino: mediamente, per le autovetture, il 44% più care.
Il pedaggio è quello cosiddetto "virtuale", nel senso che sia in entrata sia in uscita al casello di Villesse, è applicata una tariffa forfetizzata - si paga a Villesse anche il tratto fino a Gorizia - che è, indicativamente, di 0,70 euro per le classi A (vetture) e B (furgoni); di 1 euro per la classe 3 (auto con carrelli o caravan); di 1 euro e 50 per la classe 4 (autocarri e autoarticolati); e di un euro e 70 per la classe 5 (Tir a cinque assi), importi che vanno a sommarsi a quanto già previsto per ogni singola tratta. Sono anche soggette agli arrotondamenti come prevede un decreto interministeriale. La norma prevede che fino a 5 centesimi, i prezzi devono essere arrotondati per difetto a zero; oltre i 5 centesimi vanno arrotondati per eccesso a dieci. Il vero salasso è per i pendolari che utilizzano questa tratta; il vero affare, per la concessionaria autostradale della Regione, è il futuro megacentro dell'Ikea Tiare (all'uscita del casello di Villesse): il gruppo svedese prevede un milione 300 mila visitatori l'anno e anche se parte di questi arriva dal "lato Gorizia" (i clienti sloveni per esempio che, come i goriziani, utilizzano l'autostrada gratuitamente) è evidente che tutto il Friuli Venezia Giulia pagherà la nuova tratta a tre corsie.
Ieri, sulla QA34 sono stati ultimati anche gli ultimi lavori riguardanti la segnaletica, la posa dei pannelli a messaggio variabile, l'eliminazione dei cosiddetti "birilli" che delimitavano gli ultimi tratti realizzati e non ancora messi in esercizio. La carreggiata, che è stata allargata da 14,5 a 25 metri, ora dispone di tre corsie (compresa quella di emergenza) per ogni senso di marcia. Sono state realizzate due gallerie artificiali, un sottopasso ferroviario in affiancamento a quello esistente, vari sovrappassi, ponti e viadotti, nonché il casello. Quello nuovo, spostato rispetto al precedente per essere più funzionale è dotato di 4 piste in entrata (tutte funzionanti anche in modalità telepass) e 8 in uscita, di cui tre Telepass, 4 trimodali (cassa automatica, manuale, tessere Viacard, bancomat, carte di credito) e una manuale, oltre ai varchi speciali riservati ai transiti eccezionali.
Aumenti che vanno a sommarsi a quelli entrati in vigore dal primo ottobre con l’aumento dell'Iva dal 21 al 22%. Per questioni di arrotondamento, sulle tratte più brevi l'incremento è stato di dieci centesimi di euro, il 6,7% in più rispetto alla precedente tariffa. L'aggiornamento è stato automatico e come ricorda la concessionaria il pedaggio resta nelle casse della spa Fvg mentre l'Iva "parte" per Roma.
Chiusa la parentesi aumenti, a questo punto resta da capire se e quando sarà tagliato il nastro sull’A34. Nei giorni scorsi era stata ipotizzata una cerimonia in concomitanza con la presunta visita del ministro Lupi nel capoluogo friulano. È stato invitato a un convegno organizzato dall'Azienda provinciale trasporti, ma a quanto pare il ministro non sarà in regione.
 

Fonte: Messaggero Veneto